Il rompicapo dei 500 euro di bonus per l’aggiornamento dei prof Tra accredito on line e ritiro dell’acquisto, i passaggi da fare

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di Marco Nobilio,  ItaliaOggi  15.11.2016

– Il ministero dell’istruzione deciderà da chi comprare. La piattaforma dovrà partire a fine novembre.

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 500 euro per l’aggiornamento non saranno erogati tramite carte di credito prepagate. I docenti interessati, per acquistare beni collegati alla propria formazione professionale, dovranno utilizzare un’applicazione web che sarà disponibile entro il 30 novembre sul sito: www.cartadeldocente.istruzione.it. L’applicazione, che sarà denominata < >, consentirà ai docenti di pagare in anticipo beni e servizi presso un elenco di ditte e istituzioni autorizzate dal ministero. E dopo il pagamento l’applicazione genererà un voucher che potrà essere utilizzato per ritirare il bene presso la ditta autorizzata oppure per iscriversi a un corso formazione o aggiornamento o all’università.

Per accedere al sito bisognerà prima registrarsi su un sito di gestori accreditati, così da ottenere una password che servirà per ottenere il voucher all’esito della transazione. Ogni docente, dunque, utilizzando l’applicazione, potrà generare direttamente dei buoni spesa per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale.

In particolare, i buoni potranno essere utilizzati per l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale o per l’acquisto di hardware e software. I voucher potranno essere utilizzati anche per pagare l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il ministero dell’Istruzione oppure per l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale.

Infine, i buoni spesa saranno considerati validi anche per l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per pagare i biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo oppure per coprire i costi di iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del piano nazionale di formazione.

I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti autorizzati con la semplice esibizione. Per l’utilizzo dell’applicazione sarà necessario ottenere l’identità digitale SPID presso uno dei gestori accreditati (http://www.spid.gov.it/richiedi-spid) e successivamente ci si potrà registrare sull’applicazione. L’acquisizione delle credenziali SPID si può fare sin da ora. Si tratta di un codice unico che consentirà di accedere, con un’unica username e un’unica password, ad un numero considerevole e sempre crescente di servizi pubblici (http://www.spid.gov.it/servizi). Il nuovo sistema che parte quest’anno consentirà ai docenti di avere uno strumento elettronico per effettuare e tenere sotto controlli i pagamenti.

Ma restringerà, inevitabilmente, le possibilità di impiego della somma, che potrà essere utilizzata solo per acquistare beni e servizi presso ditte autorizzate dal ministero escludendo tutte le altre. Resta il fatto, però, che l’art. 1, comma 121, della legge 107/2015, nell’indicare un elenco tassativo di utilità finanziabili con i 500 euro, non prevede che tali utilità debbano essere acquistate necessariamente presso ditte o istituzioni previamente autorizzate dal ministero dell’istruzione. L’onere modale imposto dal legislatore all’impiego della somma, infatti, sembrerebbe limitato al «cosa» acquistare e non al «dove e da chi».

Tanto più che la legge fa espresso riferimento a una carta elettronica che, secondo il comune modo di intendere tale espressione, avrebbe dovuto essere individuata nello strumento della carta di credito prepagata. Questa volta, dunque, il contenzioso potrebbe essere ingenerato non tanto dal docente al quale venga precluso l’impiego in altra ditta di sua fiducia, quanto dalle ditte e dalle istituzioni che saranno escluse dal novero delle imprese autorizzate a fruire di questa nuova forma di pagamento. I 500 euro potranno essere spesi a partire dall’attivazione dell’applicazione.

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