Al via i concorsi previsti dalla Buona scuola

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di Salvo Intravaia, la Repubblica, 25.11.2017 

– Si comincia da quello per 2.425 nuovi dirigenti scolastici, che dovrebbe risolvere il problema del “preside condiviso” da più istituti.

Partono i concorsi previsti dalla Buona scuola bis. Il primo in ordine di tempo è quello per il reclutamento di 2.425 nuovi dirigenti scolastici. Un drappello di presidi 2.0 che dovrebbe risolvere il problema delle tantissime scuole che devono condividere lo stesso preside. È il fenomeno delle reggenze che, secondo i dati comunicati da viale Trastevere, sono ben 1.748 su 8.389 scuole statali. Una scuola su quattro a livello nazionale ha quindi un preside a mezzo servizio. Tasso di presidi in condominio che sale quasi al 50 per cento in alcune regioni del nord Italia come Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Liguria. Il bando è stato inviato alla Gazzetta ufficiale e le domande di partecipazione potranno essere presentate online dal 29 novembre al 29 dicembre prossimi.

La nuova selezione si propone, oltre che di reclutare capi d’istituto in grado di gestire tutte le novità introdotte dalle ultime riforme, anche di svecchiare la categoria. Il 68,2 per cento, spiegano dal Miur, dei dirigenti in servizio è una donna, il 31,6 per cento ha più di 60 anni con un’età media che si aggira attorno ai 55,6 anni. Il concorso sarà nazionale: i vincitori dovranno scegliere le sedi libere in tutto il territorio nazionale. Tante le novità introdotte dal bando. Al corso-concorso possono partecipare le docenti e i docenti e il personale educativo di ruolo con almeno cinque anni di servizio. E per la prima volta sarà utile anche il servizio precedente al ruolo: le supplenze.

Tre gli step da superare per chi vorrà sedere nella poltrona da preside: una concorsuale vera e propria, con scritto e orale, una formativa di due mesi e una di tirocinio presso le scuole che si concluderà con un altro scritto e un colloquio. Ma per accedere allo scritto occorre superare lo sbarramento di un quizzone computer-based (da svolgere al computer) di cento domande a risposta multipla estratte a sorte da una banca dati che verrà resa nota tramite pubblicazione sul sito del ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio della prova. Allo scritto saranno ammessi un numero di candidati pari e tre volte il numero dei posti disponibili per la fase di formazione che durerà due mesi. Il tirocinio nelle scuole durerà quattro mesi. Al termine, gli aspiranti presidi dovranno sostenere un’altra prova scritta e un colloquio finale. Vincerà il concorso chi rientrerà nei posti messi a disposizione dal Miur.

Bando (quasi) pronto anche per il concorso riservato ai docenti precari in possesso di abilitazione inseriti nelle graduatorie di seconda fascia d’istituto ed esclusi dalle liste provinciali ad esaurimento per via dell’abilitazione conseguita dopo i termini dell’ultimo aggiornamento. Per questi ultimi, circa 76mila in tutto, è prevista una procedura semplificata al massimo. L’obiettivo è di inserirli in una graduatoria regionale dalla quale attingere per le immissioni in ruolo fino a quando le stesse graduatorie in questione non saranno svuotate.

Tutti coloro che presenteranno domanda online dovranno sostenere un esame orale che verrà valutato al massimo 40 punti. Altri 60 punti verranno attribuiti ai titoli. Non è previsto un punteggio minimo per essere ammessi al percorso annuale finalizzato a verificare la padronanza degli standard professionali, che si concluderà con una valutazione finale. E potrà ambire a un buon piazzamento anche chi non è proprio esperto in una delle lingue straniere previste dal concorso e nelle tecnologie informatiche. Il bando prevede infatti che, nell’ambito dei 40 punti riservati all’orale, alle competenze informatiche e relative alla lingua straniera sono riservati in tutto 6 punti: 3 e 3.

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Al via i concorsi previsti dalla Buona scuola ultima modifica: 2017-11-26T04:19:25+01:00 da
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