Assegnazioni, la sfida dei tempi

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di Alessandra Ricciardi, ItaliaOggi, 27.6.2017

La Fedeli cede sullo svincolo triennale, ma vuole tutti i prof in cattedra da metà settembre.

Tutte le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisorie devono improrogabilmente essere effettuate entro il 31 agosto 2017». La precisazione, all’articolo 17 del contratto sottoscritto nei giorni scorsi, è stata la chiave di volta della trattativa tra ministero e sindacati.

Per la ministra Valeria Fedeli la nuova deroga al blocco triennale, previsto dalla legge della Buona scuola, era possibile a patto di non condizionare negativamente l’avvio del nuovo anno. La data di fine agosto dovrebbe consentire dal primo di settembre di procedere alle nomine dei supplenti. E però già nelle ore successive alla firma, da viale Trastevere sono giunte voci di una possibile dilazione del termine: lo scorrimento delle graduatorie dovrebbe essere possibile per qualche giorno ancora di settembre.

Il termine ultimo pare essere il 5 di settembre. Oltre il quale le operazioni verrebbero bloccate. Una garanzia, questa, che anche i direttori regionali e gli uffici periferici pretendono per evitare l’effetto domino delle assegnazioni che liberano nuovi posti disponibili per altri trasferimenti. Innescando una girandola di nomine di supplenti. Quello che invece pare del tutto da escludere, almeno al momento, è una vera e propria proroga del termine del 31 agosto.

Anche se i posti su cui i trasferimenti saranno possibili sono minimi, la mole di domande sarà notevole: se tutti i docenti della primaria, che ha già ultimato la mobilità, che non hanno ottenuto il trasferimento presenteranno domanda di assegnazione, saranno oltre 30 mila gli interessati alle assegnazioni.

Sta di fatto intanto che una chance di controesodo a quanti sono stati assunti lontano da casa verrà data. «Abbiamo tutelato il personale superando le inutili e assurde rigidità della legge», dice Pino Turi, segretario della Uil scuola, «strategica anche la definizione dei tempi che crea le condizioni per avviare regolarmente l’anno scolastico: le assegnazioni provvisorie saranno effettuate entro il 31 agosto. In questo modo si potrà evitare la girandola di personale che è avuta lo scorso anno». E sulla platea degli interessati dice Lena Gissi, segretario della Cisl scuola: «È inevitabile che la domanda a cui si cerca di dare risposta sia ancora molto consistente per il personale insegnante, per effetto dei tanti spostamenti in altre regioni che hanno riguardato negli anni scorsi decine di migliaia di persone. Per questo era fondamentale che non vi fossero blocchi temporali». Maria Domenica di Patre, vice coordinatrice della Gilda, spiega le ragioni del sì: «I trasferimenti dei docenti saranno effettuati sulle scuole e non sugli ambiti territoriali, come invece prevede la legge 107/2015». Un altro pezzo della Buona scuola che va in frantumi.

Intanto il sindacato si prepara a seguire anche la fase attuativa del contratto, «si dovrà attendere l’autorizzazione da parte del Mef e Funzione pubblica per la firma definitiva. Ai fini della presentazione delle domande si dovrà attendere la nota ministeriale che fisserà le date», spiega la Flc-Cgil.

«Un buon contratto, in cui sono stati superati troppi vincoli e rigidità», è la posizione dello Snals-Confsal. Ora sia attende il via alle domande, presumibilmente da fine luglio.

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Assegnazioni, la sfida dei tempi ultima modifica: 2017-06-27T10:06:59+02:00 da
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