Ieri in una risposta della rubrica di consulenza Chiedilo a Lalla abbiamo risposto di sì, in analogia con quanto avviene con coloro che sono titolari su scuola.

A volte, addirittura, può essere più conveniente per l’insegnante avere la cattedra orario esterna costituita su ambiti territoriali diversi (perché i comuni sono comunque vicini), piuttosto che su ambiti diversi ma con sedi distanti tra di loro.

Inoltre potrebbe venir meno anche il diritto all’ottimizzazione,  cioè la richiesta degli insegnanti su spezzoni di avere altre scuole più comode per vicinanza geografica.

Ma in effetti ci viene fatto notare che la materia è ancora controversa e in particolare l’USR Sicilia è stato chiamato – interpellato il Miur – a fornire una interpretazione che possa assumere rilevanza nazionale.

Cattedre orario esterne possono includere scuole di ambiti territoriali diversi

Bisogna precisare che in organico di diritto le cattedre orario esterne sono state costituite senza riferimento al singolo ambito territoriale, ma in base alla disponibilità degli spezzoni orario che consentivano di formare la cattedra.

A questa necessità dell’Amministrazione si somma però un dato nuovo, che è quello dell’assegnazione di titolarità su ambito territoriale.

Certo è però che la risposta dovrà interessare non soltanto coloro che sono titolari su ambito territoriale, ma anche coloro che sono titolari di scuola. Se la legge 107/2015, con la creazione degli ambiti territoriali, ha modificato la costituzione delle cattedre, questo processo deve interessare tutti i docenti e in primis la costituzione degli organici.

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