FIT e percorso annuale concorso docenti: come saranno valutati

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Notizie della scuola,  22.2.2018 

– I candidati che saranno inseriti nelle graduatorie di merito regionali del concorso per docenti abilitati di scuola secondaria, saranno ammessi ad un percorso di formazione annuale, disciplinato al pari del terzo anno del percorso FIT. Con apposito decreto il Miur illustra procedure e criteri di valutazione.

Il decreto Miur 14 dicembre 2017 prot. n. 984 individua le procedure ed i criteri di verifica degli standard professionali, le modalità di verifica in itinere e finale del terzo anno del percorso FIT (percorso di formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione docente), nonché del percorso annuale nell’ambito del concorso per docenti abilitati di scuola secondaria.

Il terzo anno del percorso FIT e il percorso annuale assolvono alla finalità di verificare le competenze professionali del docente, osservate nell’azione didattica svolta nelle classi e nelle attività ad essa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell’ambito delle dinamiche organizzative dell’istituzione scolastica sede di servizio.

I docenti avviati al terzo anno del percorso FIT e al percorso annuale coprono posti vacanti e disponibili con piena responsabilità didattica e il relativo contratto prevede le medesime condizioni normative ed economiche del contratto di supplenza annuale. Svolgono altresì il progetto di ricerca-azione. L’ammissione ai predetti percorsi comporta la cancellazione da tutte le graduatorie di merito regionali, nonché da tutte le graduatorie ad esaurimento e di istituto, per ogni classe di concorso e tipologia di posto.

I docenti avviati al terzo anno del percorso FIT sono affiancati dai tutor. Per i partecipanti al percorso annuale è prevista la presenza del solo tutor scolastico.

L’attività di docenza svolta nel terzo anno del percorso FIT e nel percorso annuale è valutata con riferimento ai seguenti aspetti:

  • possesso e corretto esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;
  • possesso e corretto esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali;
  • osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti alla funzione docente.

Il docente redige, assistito dai tutor, la progettazione annuale, gli esiti di apprendimento attesi, le metodologie didattiche, le strategie inclusive per gli alunni e di sviluppo delle eccellenze, gli strumenti e i criteri di valutazione, che costituiscono complessivamente gli obiettivi dell’azione didattica. La progettazione è correlata ai traguardi di competenza, ai profili culturali, educativi e professionali, ai risultati di apprendimento e agli obiettivi specifici di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti e al piano dell’offerta formativa.

Sono previste attività di osservazione in classe a cura dei tutor, finalizzate al miglioramento delle pratiche didattiche e alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione di insegnamento. Le osservazioni sono focalizzate sulle modalità di conduzione delle attività di insegnamento, sul sostegno alle motivazioni degli allievi, sulla costruzione di climi positivi e motivanti, sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti. Le sequenze di osservazione sono oggetto di progettazione preventiva e di successivo confronto e rielaborazione con il tutor e sono oggetto di specifica relazione del docente partecipante al percorso FIT o al percorso annuale. Alle attività di osservazione sono dedicate almeno 24 ore.

Durante il percorso, il docente cura la predisposizione di un portfolio professionale, in formato digitale, che dovrà contenere:

  • il curriculum formativo e professionale;
  • il bilancio delle competenze, da redigersi all’inizio e al termine del percorso;
  • la progettazione didattica, le attività didattiche svolte, le azioni di verifica intraprese;
  • il progetto di ricerca-azione;
  • il piano di sviluppo professionale.

Sono ammessi alla valutazione finale i docenti che abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio effettivamente prestato, dei quali almeno 120 per l’attività didattica. Costituisce altresì requisito di accesso lo svolgimento del progetto di ricerca-azione.

L’esame di valutazione finale consiste in un colloquio relativo alle attività svolte. La commissione si avvale della documentazione contenuta nel portfolio professionale, trasmesso dal dirigente scolastico alla commissione almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio.

All’esito del colloquio, la Commissione si riunisce per l’espressione del parere. Il tutor scolastico presenta le risultanze emergenti dall’istruttoria compiuta in merito alle attività formative predisposte, al progetto di ricerca-azione ed alle esperienze di insegnamento e partecipazione alla vita della scuola. Il dirigente scolastico presenta una relazione per ogni docente comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring, e di ogni altro elemento informativo o evidenza utile all’espressione del parere.

In caso di valutazione finale positiva, il titolare del contratto è assunto a tempo indeterminato, assegnato all’ambito territoriale presso il quale ha prestato servizio nel corso del terzo anno del contratto e gli è attribuito un incarico triennale.

In caso di valutazione finale negativa, il contratto è risolto.

Il terzo anno del percorso FIT e il percorso annuale non sono ripetibili e, qualora valutati positivamente, assolvono agli obblighi di cui all’art. 438 del d.lgs. n. 297/1994.

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FIT e percorso annuale concorso docenti: come saranno valutati ultima modifica: 2018-02-22T14:06:37+01:00 da
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