Istat: più bullismo nella scuola media

tuttoscuola_logo14Tuttoscuola,    15.12.2015.  

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In relazione al tipo e al livello di formazione scolastica è possibile distinguere particolari ambiti dove le azioni di bullismo sono più ricorrenti.

L’indagine Istat sugli “Aspetti della Vita Quotidiana” del 2014, come riferisce l’agenzia Dire, rileva che il numero delle vittime è più alto tra i ragazzi 11-13enni che frequentano la scuola secondaria di primo grado. Fra questi, oltre il 22% degli intervistati dichiara di aver subito prepotenze più volte al mese.

I liceali si mantengono di poco sotto la media in merito alle azioni ripetute di bullismo (19,4%), ma solo nel 45,5% dei casi dichiarano di non essere mai stati oggetto di comportamenti vessatori (quota che è più contenuta anche di quella riscontrata tra quanti frequentano la scuola secondaria di primo grado: 46,2%).

Minore presenza di fenomeni di bullismo si riscontra, invece, tra quanti frequentano gli istituti tecnici: il 16% dichiara di aver subito più volte al mese azioni di bullismo, ma oltre il 50% di questo collettivo sostiene di non averne subite neanche sporadicamente.

I liceali lamentano più spesso (nel 42% dei casi) di aver subito azioni diffamatorie o di esclusione; tra chi frequenta gli istituti professionali, è relativamente più elevata la quota di quanti hanno dichiarato di essere stati vittima, anche sporadicamente, di offese e/o minacce (46,8%).

Quest’ultima distinzione riflette, almeno in parte, la composizione per sesso “tipica” dei due segmenti formativi e, quindi, ricalca delle tipicità che già erano emerse a livello di genere.

Istat: più bullismo nella scuola media ultima modifica: 2015-12-15T21:11:42+01:00 da
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