Legge di bilancio: ai presidi + 3.875 euro dal 2018, poi dal 2019 altri 11.875 euro / niente male!

di Vincenzo Pascuzzi, Aetnascuola.it, 17.10.2017

C’è solo una indiscrezione giornalistica dell’autorevole Sole 24 Ore, di solo due righe, che dice: “Sul fronte scuola c’è un primo riallineamento delle buste paga dei presidi ai dirigenti statali con 31 milioni nel 2018 e 95 milioni dal 2019.”
Ci sono anche le dichiarazioni sulla pagina facebook del ministro Fedeli che, senza dare cifre, dice: “E’ confermato anche l’impegno di armonizzare le retribuzioni dei dirigenti scolastici con le altre figure della dirigenza pubblica “
Che vuol dire per il ministro Fedeli: “armonizzazione degli stipendi dei dirigenti scolastici”? Insomma i soldi per la perequazione dei presidi ci sono e se ci sono quanti sono?

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 I GIOCOLIERI DELLA PEREQUAZIONE STIPENDIALE DEI PRESIDI

di Salvatore Indelicato – 17 ottobre 2017

La legge di bilancio 2018 è stata varata dal governo il 16 ottobre 2017, ma non si hanno cifre ufficiali, sia da parte del Governo che del ministro Fedeli; non ci sono commenti neppure da parte delle OO SS, che evidentemente sono rimaste sconcertate se non spaesate da questo modo di fare.

C’è solo una indiscrezione giornalistica dell’autorevole Sole 24 Ore, di solo due righe, che dice: “Sul fronte scuola c’è un primo riallineamento delle buste paga dei presidi ai dirigenti statali con 31 milioni nel 2018 e 95 milioni dal 2019.”

Ci sono anche le dichiarazioni sulla pagina facebook del ministro Fedeli che, senza dare cifre, dice: “E’ confermato anche l’impegno di armonizzare le retribuzioni dei dirigenti scolastici con le altre figure della dirigenza pubblica “

Che vuol dire per il ministro Fedeli: “armonizzazione degli stipendi dei dirigenti scolastici”? Insomma i soldi per la perequazione dei presidi ci sono e se ci sono quanti sono?

Ha ragione il Sole 24 Ore che sposta la copertura nel 2019? Ma si può firmare un contratto senza copertura effettuale e contestuale? O si prepara il solito giochino della firma a verbale dopo l’accordo per il rinnovo del CCNL, con l’impegno a futura memoria? Perché certamente il MEF non validerà mai un contratto che impegni somme a copertura futura.

In ogni caso, se fossero confermati i 31 milioni del Sole 24 Ore per il 2018, si tratterebbe solo di risarcire il taglio del FUN operato dal MEF per un importo analogo, si ritornerebbe semplicemente al livello del FUN del 2010.

Vanno sottratte anche le somme stanziate dalla Buona Scuola una tantum per il 2015/2016, che sono pari a 34.664.657,12 euro; conclusione: tra recuperi e decurtazioni, nel 2016-17 il FUN diminuisce del 12,46% rispetto al 2015/2016.

Possiamo anche dire che nel corrente anno scolastico 2017-18 diminuirà drasticamente la retribuzione di risultato: nel 2015/2016 c’erano ben 27.460.467,43 euro aggiuntivi riservati appunto a questa voce dello stipendio, quest’anno non ci sono più; di qui l’inevitabile, drastica riduzione di questa voce dello stipendio.

Pensano che i presidi siano scemi e cioè che si bevano i 31 milioni come aumento? Aumento di che cosa se non eventualmente ripristino parziale del FUN allla situazione ex ante?

Per non dire dell’ulteriore taglio a regime, a seguito dell’assunzione dei vincitori del prossimo concorso.

A regime, la retribuzione di posizione e quella di risultato diminuiranno del 21,3%: 4.474,65 euro in meno l’anno, 344,20 euro mensili.

Il contratto nazionale dovrebbe quindi servire, prima di tutto, a recuperare questi soldi, per non parlare di quelli persi negli anni passati.

Se verrà fatto uno stanziamento straordinario, servirà semplicemente a recuperare il “maltolto”!

Insomma saremo vigili e attenti a non farci illudere dai giocolieri delle tre carte.

Salvatore Indelicato

330365449

s.indelicato@libero.it

LE SPEREQUAZIONI NELLO STIPENDIO DEI PRESIDI CHE GRIDANO VENDETTA

LA TABELLA DI TUTTOSCUOLA

 

Dirigenti scolastici

Dirigenti Ministeriali

Differenza

Retribuzione tabellare annua

43.310,00

43.310,00

0,00

Retribuzione di posizione quota fissa

3.556,68

12.552,00

-8.599,00

Retribuzione di posizione quota variabile

7.954,00

17.816,00

-9.861,00

Retribuzione di risultato

2.475,00

26.796,00

-24.319,00

TOTALE

57.295,68

100.474,00

-42.779,00

http://www.governarelascuola.it/nuovo/index.php/il-dirigente-e-lo-staff/279-i-giocolieri-della-perequazione-stipendiale-dei-presidi-di-salvatore-indelicato


Bonus giovani, ape rosa, incentivi per gli investimenti delle imprese, 2 mld agli statali.
L’abc della legge di Bilancio

Il Governo ha varato ieri una manovra da 20,4 miliardi. Ecco le misure spiegate

17 ottobre 2017

4/12 Università / 1500 ricercatori e scatti biennali per i docenti

Due i segnali principali per l’università e la ricerca. Innanzitutto l’assunzione di oltre 1.500 ricercatori tra atenei ed enti di ricerca (per quest’ultimi si potrebbe trattare anche di stabilizzazioni). Il meccanismo replica quello utilizzato già nella legge di bilancio del 2016. In particolare i ricercatori per le università sono di tipo “b”, quelli che possono accedere alla cattedra. Il secondo segnale riguarda i prof universitari: dopo lo sciopero degli esami da parte dei docenti che hanno protestato per il blocco degli stipendi del passato, sarà introdotta una frequenza biennale per gli scatti (oggi è triennale) in modo da recuperare il pregresso e premiare allo stesso tempo con aumenti più rapidi i giovani professori. Sul fronte scuola c’è un primo riallineamento delle buste paga dei presidi ai dirigenti statali con 31 milioni nel 2018 e 95 milioni dal 2019.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-10-16/universita-1500-ricercatori-e-scatti-biennali-i-docenti-221330.shtml?uuid=AEfaVYpC


Legge di Bilancio: assunzione di 1500 ricercatori e rinnovo contratti.
Al centro crescita, innovazione ed equità sociale.

Risorse per formazione, ricerca e innovazione: è questo il miglior investimento per il futuro non soltanto delle nuove generazioni, ma dell’intero Paese.

Al centro della Legge di Bilancio sono state poste crescita, inclusione sociale e lavoro, con misure rivolte prevalentemente ai giovani. Va in questa direzione l’assunzione di oltre 1500 ricercatori tra le Università e gli Enti di ricerca presenti su tutto il territorio nazionale.

Abbiamo confermato l’impegno relativo agli scatti di anzianità dei docenti universitari. E confermato anche l’impegno di armonizzare le retribuzioni dei dirigenti scolastici con le altre figure della dirigenza pubblica.

Si tratta di segnali concreti, che confermano l’attenzione posta dal Ministero che ho l’onore di guidare e dal Governo nel suo complesso al mondo della scuola, dell’università, della ricerca e al tema dell’innovazione, tutti intesi come straordinari volani per una crescita equa e sostenibile.

Altro aspetto fondamentale di questa Legge di Bilancio è il rinnovo del contratto per il Pubblico impiego dopo quasi dieci, lunghi anni. Un altro segnale concreto, tangibile, dell’impegno profuso dal Governo sul fronte di un lavoro che non è soltanto finalizzato alla crescita e alla stabilizzazione finanziaria del Paese – obiettivo già di per sé ragguardevole – ma che viene riconosciuto in tutto il suo valore sociale, oltre che economico.

Assunzione dei ricercatori, rinnovo dei contratti, armonizzazione degli stipendi dei dirigenti scolastici, scatti di anzianità dei docenti universitari e, ultimo ma non per ultimo, il fatto che non siano state inserite nuove tasse e non sia stata aumentata l’Iva: sono tutti fattori che segnano una definitiva svolta rispetto al passato. Dopo tanti anni siamo tornati a investire sulle nuove generazioni, sulla formazione, sulla ricerca, sull’innovazione. Un segnale concreto per l’oggi, un contributo importante per il domani del nostro Paese.

[Qui il comunicato sul sito del Miur]

(http://www.valeriafedeli.it/legge-di-bilancio-assunzione-di-1500-ricercatori-e-rinnovo-contratti-al-centro-crescita-innovazione-ed-equita-sociale/)


Legge di Bilancio, Fedeli: “Assunzione 1500 ricercatori e rinnovo contratti,
al centro crescita, innovazione ed equità sociale”

Lunedì, 16 ottobre 2017

“Risorse per formazione, ricerca e innovazione: è questo il miglior investimento per il futuro non soltanto delle nuove generazioni, ma dell’intero Paese”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli al termine del Consiglio dei Ministri che ha approvato la Legge di Bilancio. “Al centro sono state poste crescita, inclusione sociale e lavoro, con misure rivolte prevalentemente ai giovani. Va in questa direzione l’assunzione di oltre 1500 ricercatori tra le Università e gli Enti di ricerca presenti su tutto il territorio nazionale”. Nella Legge di Bilancio sono state inserite altre misure rivolte al mondo della scuola, dell’università e della ricerca: “Abbiamo confermato l’impegno relativo agli scatti di anzianità dei docenti universitari. E confermato anche l’impegno di armonizzare le retribuzioni dei dirigenti scolastici con le altre figure della dirigenza pubblica”. Sottolinea la Ministra Fedeli: “Si tratta di segnali concreti, che confermano l’attenzione posta dal Ministero che ho l’onore di guidare e dal Governo nel suo complesso al mondo della scuola, dell’università, della ricerca e al tema dell’innovazione, tutti intesi come straordinari volani per una crescita equa e sostenibile”.

Altro aspetto fondamentale di questa Legge di Bilancio, continua la Ministra Fedeli, “è il rinnovo del contratto per il Pubblico impiego dopo quasi dieci, lunghi anni. Un altro segnale concreto, tangibile, dell’impegno profuso dal Governo sul fronte di un lavoro che non è soltanto finalizzato alla crescita e alla stabilizzazione finanziaria del Paese – obiettivo già di per sé ragguardevole – ma che viene riconosciuto in tutto il suo valore sociale, oltre che economico”.

Assunzione dei ricercatori, rinnovo dei contratti, armonizzazione degli stipendi dei dirigenti scolastici, scatti di anzianità dei docenti universitari e, ultimo ma non per ultimo, il fatto che non siano state inserite nuove tasse e non sia stata aumentata l’Iva sono, per la Ministra Fedeli, tutti fattori che segnano una definitiva svolta rispetto al passato: “Dopo tanti anni siamo tornati a investire sulle nuove generazioni, sulla formazione, sulla ricerca, sull’innovazione. Un segnale concreto per l’oggi, un contributo importante per il domani del nostro Paese”.

http://www.miur.gov.it/web/guest/-/legge-di-bilancio-fedeli-assunzione-1500-ricercatori-e-rinnovo-contratti-al-centro-crescita-innovazione-ed-equita-sociale-


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Legge di bilancio: ai presidi + 3.875 euro dal 2018, poi dal 2019 altri 11.875 euro / niente male! ultima modifica: 2017-10-18T05:56:14+02:00 da
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