Massima onorificenza a due insegnanti

tuttoscuola_logo14TuttoscuolaNews,  n. 715 del  12.10.2015.  

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Tra i nuovi cavalieri anche un maestro di 92 anni, Benito Ermes Beltrame, che a Frisanco, in provincia di Pordenone, insegna da tre mesi l’italiano ad un gruppo di 20 profughi africani ospitati in una alberghetto fuori dal paese.

Se mi ha voluto premiare per questo è troppo poco e non merito nulla, ma se è un premio alla mia vita da maestro allora accetto perché ho dedicato la mia vita ai bambini”, dice il signor Beltrame che nel ’46 con l’aiuto di paesani e genitori, in due anni, “senza alcun contributo statale” ha costruito la scuola elementare dove ha insegnato, a volte in pluriclasse, fino alla fine degli anni Settanta.

Tornare in cattedra, dice, il maestro Beltrame “è una esperienza bellissima, trovo l’energia per farlo perché sono ancora giovane di spirito e ho davanti bravi ragazzoni del Senegal, Ghana, Nigeria, Costa d’Avorio che hanno voglia di imparare e alcuni parlano bene la nostra lingua”.

Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “per il generoso contributo all’integrazione di giovani profughi africani ai quali, pur nella sua avanzata età, si dedica impartendo lezioni di lingua italiana”.

È cavaliere al merito anche Daniela Boscolo, un’insegnante di 49 anni che ha cominciato a scuola vent’anni fa come insegnante di inglese e ora è specializzata nel sostegno ai disabili all’istituto tecnico Colombo di Treviso. “Mi piace soprattutto – sottolinea la professoressa di sostegno – che il lavoro che faccio abbia l’approvazione di una persona che occupa il più alto ruolo pubblico. Lo sento come un riconoscimento a tutti quelli che si dedicano ad aiutare i ragazzi disabili”.

La professoressa Boscolo non nasconde la felicità e la meraviglia per il riconoscimento di cui ha saputo non direttamente dalla Presidenza della Repubblica ma da Rai tre, con la premessa: “signora le assicuro che questo non è uno scherzo….”.

La professoressa che si definisce “cocciuta e determinata” sul suo lavoro riconosce anche di aver avuto “dirigenti attenti e intelligenti, non burocrati”. “Mi hanno lasciato carta bianca con questi ragazzi che ogni tanto porto fuori da scuola, nelle aziende per creare un’alternanza tra scuola e lavoro per aumentare la loro autonomia e le loro capacità”.

Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “per il suo quotidiano impegno a favore dell’inclusione socio-scolastica degli alunni con disabilità”.

Nel 2010 aveva ricevuto il Premio “Miglior insegnante dell’anno” per aver realizzato alcuni progetti di successo nell’ambito dell’inclusione socio-scolastica dei ragazzi con disabilità. Complimenti, lei onora questa professione.

Massima onorificenza a due insegnanti ultima modifica: 2015-10-12T06:16:05+02:00 da
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