di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola 30.11.2017
– La senatrice Angela D’Onghia (eletta nel 2013 in Puglia nella lista Monti per l’Italia) si dimette da sottosegretaria al Miur.
Le ragioni di queste dimissioni – si legge in una nota – sono nella presa d’atto del fallimento dell’impegno assunto oltre tre anni fa, in forza della delega conferita dalla ministra Stefania Giannini e successivamente confermata dalla ministra Valeria Fedeli, di completare la riforma del sistema AFAM introdotta in ordinamento dalla legge n.508/99 e rimasta inattuata per 17 anni.
Tre anni perduti nel rincorrere una riforma, doverosa, avvertita come necessaria dagli operatori del sistema e indispensabile per far crescere i musicisti e gli artisti di domani.
“Nonostante il cantiere aperto nel 2014, con il titolo di “Chiamata alle arti” e tre lunghi anni di discussione sulle proposte normative avanzate dal tavolo tecnico appositamente costituito sulle diverse aree delegate dalla legge del ’99, nulla di concreto è stato realizzato, la montagna ha partorito il solito topolino – aggiunge la senatrice -. L’unico risultato, infatti, è rappresentato dall’emendamento alla finanziaria, in corso di approvazione, per il finanziamento degli Istituti musicali pareggiati e delle Accademie non statali, che rischierebbero il collasso finanziario.
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Miur, D’Onghia si dimette e sbatte la porta: “Delusa e amareggiata, fallita la riforma dell’Afam” ultima modifica: 2017-11-30T14:25:27+01:00 da