di Lucrezia Di Dio, Orizzonte Scuola 15.4.2015
A stabilirlo una circolare dell’Inps numero 74 del 2015 che stabilisce le modalità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015. In questo modo si vuole tutelare il principio della cristallizzazione del diritto alla pensione per coloro che raggiungono i requisiti della pensione anticipata entro il 31 dicembre 2017 anche con meno di 62 anni di età e anche se la decorrenza dell’assegno pensionistico avviene in data successiva al 31 dicembre 2017.
Fino al 31 dicembre 2015 i requisiti di accesso alla pensione anticipata vengono fissati a 41 ani e 6 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini. Per il triennio successivo, invece in base all’allungamento dell’aspettativa di vita, saranno necessari 4 mesi di contribuzione in più.
Le penalizzazione, sospese fino al 31 dicembre 2017, torneranno ad essere applicate, se non ci saranno ulteriori interventi in materia, a partire dal 2018 a tutti coloro che matureranno il diritto alla pensione anticipata con meno di 62 anni di età. Gli assegni già erogati non saranno modificati e quindi chi è andato in pensione anticipata nel triennio 2012/2014 manterrà la penalizzazione poiché quanto stabilito dalla Legge di Stabilità non agisce in maniera pregressa. Gli interventi normativi dell’intervento attuale quindi, saranno limitati ai trattamenti pensionistici liquidati dal 1 gennaio 2015.