di Fabrizio De Angelis, La Tecnica della scuola, 8.11.2017
– Anche se ancora mancano oltre 2 mesi agli scrutini, riprendiamo il discorso in merito allo svolgimento, al potere del singolo docente e quello del consiglio di classe, che spesso nascondono interpretazioni dubbie e non conformi alla normativa.
VALE LA PROPOSTA DEL PROF O DEL CONSIGLIO DI CLASSE?
Infatti, molti docenti ci pongono la seguente questione: “in sede di scrutinio, io (il prof titolare) propongo un voto in quella determinata materia. Ma se il consiglio di classe non è d’accordo, può revocare la valutazione che ho dato io al mio alunno?”
La risposta è si, perché al docente titolare della materia in questione spetta proporre il voto per l’alunno, che sarà la sintesi di giudizio del prof, ma se tale proposta non viene riconosciuta e condivisa dagli altri colleghi del Consiglio di classe, è prevista la votazione del Consiglio e in tal caso si deciderà il voto dello studente in base alla maggioranza.
MA LA VALUTAZIONE DEVE ESSERE MOTIVATA
Tuttavia, è bene sottolineare che, nel caso in cui la valutazione proposta dall’insegnante di quella disciplina dovesse essere modificata dal Consiglio di classe, a maggioranza, tale modifica deve essere motivata e messa per iscritto in sede di compilazione del verbale riferito alla seduta.