Scuola, il caos dei professori con la valigia. Trasferimenti, incubo cattedre vuote

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di Laura Passeri, Quotidiano.net, 30.8.2016

– Non bastano 90mila chiamate dirette. Pesa il flop del concorsone, organici ancora non definitivi

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Roma, 30 agosto 2016 – Conto alla rovescia per l’avvio dell’anno scolastico tra caos trasferimenti per i docenti, chiamata diretta da parte dei presidi al primo banco di prova, organici da sistemare e polemiche sul concorsone ‘boccia tutti’.

CHIAMATA DIRETTA
Secondo le stime dei sindacati nell’80% delle scuole i presidi sono ricorsi alla chiamata diretta degli insegnanti. Tra gli 85 e i 90mila insegnanti la platea potenziale interessata alla chiamata. Di questi il 92% ha inserito il proprio curriculum nel sistema del Miur Istanze On Line. Ma si tratta, spiega Pino Turi, segretario della Uil scuola, «di meno del 15% dell’intero corpo insegnante in servizio, che si aggira sui 750mila docenti. Insomma, in una scuola con 100 insegnanti quelli individuati con la chiamata diretta non sono più di 8 o 9. Inoltre, molti di quelli selezionati al Nord lasceranno il posto per l’assegnazione di una cattedra provvisoria più vicina a casa: tanto lavoro d’agosto, ma la montagna ha partorito un topolino».

LA VOCE DEI PRESIDI
Per Giorgio Rembado, presidente dell’associazione nazionale presidi, «il fatto che il 92% dei docenti interessati abbia proposto la propria candidatura è un dato molto importante perché sono stati bombardati dall’opposizione pregiudiziale delle organizzazioni sindacali, che premeva per boicottare tutto». I casi, denunciati dai sindacati, di criteri arbitrari? «Se sono sempre gli stessi tre o quattro letti sui giornali vuol dire che si tratta di una percentuale irrisoria – risponde Rembado – su decine di migliaia di chiamate. È un miracolo…».

CONCORSONE FLOP
Oltre il 55,2% dei professori italiani sono stati bocciati all’ultimo ‘concorsone’: solo 32.036 docenti sono stati infatti ammessi agli orali. Secondo i dati, non ufficiali perché è ancora in corso la correzione dei compiti, del portale Tuttoscuola l’esito della selezione potrebbe avere una pesante conseguenza: il rischio è di iniziare l’anno con 23mila cattedre vuote. Ma, attenzione, gli organici sono ancora in via di definizione e all’ultimo tutto potrebbe sistemarsi.

IL MISTERO ALGORITMO
Con l’algoritmo del Miur, sotto accusa per l’assegnazione delle sedi, scade oggi il termine per le ‘conciliazioni’ tra insegnanti e Miur. Hanno presentato il tentativo di conciliazione soprattutto quei docenti che nel 2015/2016 sono stati immessi in ruolo con sede provvisoria e che hanno fatto richiesta di mobilità per la sede definitiva. A causa dell’algoritmo, sono stati trasferiti fuori regione in un posto che avevano chiesto non in prima istanza, mentre – secondo i ricorrenti – nel luogo che avevano indicato per prima sarebbero stati trasferiti insegnanti con un punteggio inferiore. Presto per dire se tutto rientrerà o se e in quanti casi si finirà davanti a un giudice.

NEO ASSUNTI 
Anche i 32mila assunti del 2016 passeranno per ambiti territoriali e giudizio dei presidi. «Con il passare del tempo, la riforma su ambiti territoriali – spiega Marcello Pacifico dell’Anief – coinvolgerà sempre più insegnanti, con tutti i limiti e le criticità che comporta; ad iniziare dagli errori dell’algoritmo».

 

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