Scuola: Lavori proseguono. Fiaccolate di protesta in tutta Italia

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Renzi: “Ci sono tante cose chieste e date ai professori”

Ansa,  5.6.2015.  

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L’esame del ddl Buona scuola e le proteste contro lo stesso provvedimento marciano di pari passo. Mentre va avanti in commissione Istruzione al Senato la discussione generale sulla riforma, i sindacati stanno organizzando “La cultura in piazza”, l’iniziativa promossa a livello territoriale con fiaccolate di dissenso in contemporanea nelle principali città italiane.

Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals chiedono che il ddl venga radicalmente cambiato perché – spiegano – così com’è “non risolve il problema del precariato, afferma logiche autoritarie e incostituzionali nella gestione organizzativa delle scuole, mette in discussione diritti e libertà e cancella la contrattazione”.

Ovviamente non la pensa così il premier Renzi secondo il quale, invece, “la riforma della scuola porta tante cose chieste e date ai professori e anche qualche polemica e protesta“.

In piazza ci saranno anche i parlamentari di Sel e del M5S che condividono le ragioni della protesta. Il governo “continua ad andare avanti con il suo progetto sulla scuola autoritario, sbagliato e pasticciato che andrebbe immediatamente ritirato. Il tutto senza tenere minimamente conto delle richieste del mondo della scuola” affermano la capogruppo di Sel e presidente del gruppo Misto a palazzo Madama sen. Loredana De Petris e il capogruppo dei deputati di Sel a Montecitorio on. Arturo Scotto. “Nel disegno di legge, quello che secondo Renzi dovrebbe riformare e migliorare la scuola italiana, su un totale di 26 articoli per ben 22 volte compare la formula ‘senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica’. Fuori dal burocratese, questo significa – sostengono i parlamentari del M5S delle Commissioni Cultura di Camera e Senato – solo una cosa: è la prova che questa riforma è un grande bluff come abbiamo sempre denunciato, è la chiara dimostrazione che il governo non sta investendo soldi sulla scuola pubblica statale come invece vorrebbe far credere e sta solo ponendo le basi per un sistema scolastico verticistico, con una chiara impronta aziendalistica fatta di discriminazioni e disuguaglianze”.

Intanto, il ddl prosegue il suo cammino e a breve la commissione Istruzione dovrebbe concludere la discussione generale sul testo. Il parere della Commissione Bilancio presumibilmente dovrebbe arrivare tra lunedì e martedì e all’inizio della settimana dovrebbe essere pure decisa l’ammissibilità degli emendamenti (oltre 2.000) e avviata la loro illustrazione per poi passare, tra martedì e mercoledì al voto con l’obiettivo di chiudere entro la prossima settimana. In Aula il provvedimento potrebbe arrivare nella settimana 15-21 giugno. Una tabella di marcia in cui vanno inseriti tuttavia due significativi passaggi politici: la riunione della direzione del Pd lunedì sera e una nuova assemblea dei senatori del partito democratico martedì mattina. La minoranza interna al Pd chiede modifiche ma anche singoli senatori che non fanno parte della sinistra DEm chiedono modifiche.

Scuola: Lavori proseguono. Fiaccolate di protesta in tutta Italia ultima modifica: 2015-06-06T06:28:26+02:00 da
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