Sterilizzato il voto in condotta. Ops!

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 di Carlo ValentiniItaliaOggi, 20.10.2017 


– Mentre si moltiplicano gli appelli a riscoprire il ruolo educativo ed etico della scuola in modo da indirizzare gli studenti a un corretto atteggiamento in ambito sociale, cosa fa il ministro? Toglie valore al voto di condotta, quello cioè che doveva (o avrebbe dovuto) inculcare ai ragazzi le giuste regole comportamentali, dissuadendoli dalla maleducazione e da azioni riprovevoli.

Nella circolare con la quale il ministero dell’ Istruzione ha dato le indicazioni sulle nuove modalità di valutazione degli studenti è espressamente indicato che il comportamento scolastico non sarà più valutato in decimi ma attraverso un giudizio sintetico che non potrà più fare media ad esempio nel voto di ammissione all’esame.

Già il voto in condotta aveva perso in parte la sua deterrenza, in linea con la troppa tolleranza di gran parte della nostra scuola. Invece che riequilibrare questa inerzia essa viene di fatto codificata. Con buona pace dei tanti (spesso inutili) convegni in cui si dibatte su come fare diventare i ragazzi bravi cittadini adulti di domani.

Forse il ministro Valeria Fedeli avrebbe fatto bene a sentire, prima di firmare la circolare, il parere dei presidi. Infatti il presidente della loro associazione, prof. Giorgio Rembado, sottolinea che «la legislazione in tema di scuola sembra oscillare in continuazione tra maggiore severità e maggiore permissivismo, ma siamo in un momento in cui fenomeni come ilbullismoo ilcyber bullismosono troppo frequenti per poter essere tollerati’.

Il voto in condotta viene, nei fatti, cancellato. Un’arma in meno nelle mani dei docenti che già a volte faticano a tenere ordine nella classe e ora avranno minore possibilità di intervenire. Non a caso tra i professori vi è stata una levata di scudi contro questo nuovo indirizzo ministeriale. Mentre il Moige, movimento italiano genitori, sostiene che «risulteranno indebolite le azioni di contrasto al bullismo e questo a pochi mesi dall’approvazione della legge contro il bullismo e nel mezzo di tante campagne di prevenzione». Insomma, c’è chi fa e disfa allo stesso tempo. E proprio mentre il ministro firmava la circolare il tribunale amministrativo del Piemonte dava ragione a un istituto superiore della Val di Susa che aveva bocciato uno studente assegnandogli 5 in condotta a causa delle sue «aggressioni verbali» e dei suoi «atti di vandalismo».

Chissà perché, coi tanti problemi che ha la nostra scuola, il ministero abbia sentito il bisogno di sminuire la funzione educativa dei docenti mentre, al contrario, sarebbe forse utile reintrodurre nei programmi scolastici l’educazione civica.

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Sterilizzato il voto in condotta. Ops! ultima modifica: 2017-10-20T06:28:23+02:00 da
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