Ti sei comportato bene in classe? Esci da scuola dieci minuti prima

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di Caterina Belloni, Il Corriere della sera, 14.2.2017

– L’esperimento di una scuola inglese: gli alunni molesti restano in punizione. Genitori divisi sulla riorganizzazione e sui premi: «E’ diseducativo insegnare agli alunni a fare il proprio dover in cambio di una contropartita».

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Premiare i ragazzi che si comportano bene conviene oppure no? La domanda rimbalza sui social network e nei cortili di tante scuole britanniche, dopo che nei giorni scorsi alcune testate giornalistiche, tra cui il Mail online, hanno segnalato che gli allievi della scuola secondaria Castle View di Canvey Island, in Essex, se si comporteranno bene potranno ottenere uno «sconto» di dieci minuti di lezione in meno e verranno lasciati uscire alle 14,50 anziché alle 15. Le perplessità sollevate dai giornali e riprese dai social network riguardano due aspetti. Da un lato quello morale, perché non a tutti appare giusto dare premi per aver fatto il proprio dovere. Dall’altro quello pratico, visto che si creano dei problemi per il recupero di figli a scuola, dal momento che l’orario di uscita diventerebbe «flessibile». Certo le mamme dei secchioni potrebbero puntare sul rilascio anticipato, anche se a volte le dinamiche di classe comportano che anche il più tranquillo degli allievi non riesca a dimostrare le proprie doti. Quindi il dubbio rimane e i genitori, pressati tra impegni di lavoro e recupero dei diversi figli, sono in agitazione.

Premio o punizione?
Di fronte a tanto clamore, la scuola ha voluto sottolineare che si tratta di una notizia non precisa. Nel senso che da settembre la scuola ha cambiato il suo orario, anticipando l’uscita di dieci minuti, quindi portandola alle 2,50 anziché alle 3. Chi fa le cose per bene esce a quell’ora, gli altri, e sono tanti, restano per altri dieci minuti. Ma secondo i responsabili dell’istituto, che ha circa mille allievi tra gli 11 e i 16 anni, non si tratterebbe di un premio ai migliori quanto di una riorganizzazione. Eppure la perplessità dei genitori rimane, anche perché nel Regno Unito vige una regola secondo la quale se un ragazzo non porta i compiti, dimentica la borsa della ginnastica, risponde al professore o fa rumore in classe, viene sottoposto al regime di detenzione, in base al quale viene costretto a rimanere in classe oltre il termine. Con detenzioni che vanno dai dieci minuti applicati a Castel View fino alla mezz’ora o all’ora intera di altre scuole. Durante questo tempo i ragazzi devono «espiare»il loro cattivo comportamento facendo compiti aggiuntivi, seguendo delle lezioni o semplicemente restando in classe in silenzio, sotto il controllo di un professore, per riflettere sul loro errore.

La monetizzazione della virtù
A Castle View da qualche mese questo periodo di reclusione si colloca negli ultimi dieci minuti delle lezioni secondo lo schema dello scorso anno. Chi non si merita una detenzione esce prima e questo è il meccanismo che fa pensare ad un premio e che ha messo in agitazione i genitori, i social media e la stampa britannica. In fondo, però, poco importa se i ragazzi vengano rilasciati prima per merito o trattenuti per demerito. Di fatto l’orario cambia a seconda del comportamento e questo significa che se ci si comporta bene si riceve un premio. Con la inevitabile domanda rispetto all’opportunità di una scelta di questo genere. Perché in una società dove tutto ha un valore e un costo, sembra quasi che anche il rispetto dell’educazione e il senso di impegno dei ragazzini debbano derivare da una contropartita, piuttosto che dalla coscienza di fare la cosa giusta.

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Ti sei comportato bene in classe? Esci da scuola dieci minuti prima ultima modifica: 2017-02-15T05:09:26+01:00 da
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