Quale musica per la scuola secondaria di primo grado?

Pasquale Almirante, La Tecnica della scuola 24.1.2016 

– Un abuso di flauto dolce e un debito di storia: così, in un recente incontro nella Sala Buzzati del Corriere della Sera, il maestro Riccardo Muti ha sintetizzato l’insegnamento della musica nella scuola media italiana, mentre nelle superiori non a indirizzo musicale, dopo l’ordinamento della Gelmini,  non esiste neppure.

Come anche noi della Tecnica abbiamo riportato, qualche anno fa pure Ennio Morricone si era scagliato contro il flauto dolce e i metodi di insegnamento all’ascolto della musica, mettendo il dito sulla piaga che gli italiani rivelano in genere una scarsa cultura musicale e che dovrebbe essere proprio la scuola a colmarne le lacune.

Ma qual è davvero la situazione, soprattutto dopo la creazione delle scuole e dei licei a indirizzo musicale, regolata dal decreto 201 del 6 agosto 1999, e la parificazione dei Conservatori all’Università?

È vero che anche in questo l’Italia è indietro rispetto al resto d’Europa?

Secondo qualche esperto di storia e pratica della musica, non dovremmo farci ingannare dalla tipica immagine delle orchestre scolastiche tedesche, né dalla famiglie dell’Europa centrale dove la musica e in modo particolare quella classica si ascolta regolarmente e senza difficoltà alcuna, mentre in città come Vienna è suonata e ascoltato in quasi tutti i luoghi d’incontro.

Tuttavia l’Italia, dice qualche esperto, è uno dei pochi Paesi nel quale si praticano due ore obbligatorie di educazione musicale  per tutte e tre le classi, dal 1979, e soprattutto l’Italia punta a un’educazione musicale inclusiva.

“Non andiamo a caccia di talenti. Cerchiamo di far partecipare tutti a un’esperienza che va dal canto all’educazione all’ascolto”.

Il vero problema sarebbe, come sempre, legato ai fondi, alla organizzazione delle scuole e ai locali dove esercitarla, sfruttandone tutte le componenti.

Ci sarebbero inoltre, viene sottolineato, delle vere e proprie eccellenze non solo in termini di progetti scolatici ma anche in termini di riviste e pubblicazioni. L’idea poi che nelle scuole medie si faccia solo e troppo flauto dolce, sarebbe idea sbagliata, anche perché è uno strumento come tutti gli altri. Semmai dovrebbe essere usato insieme ad altri strumenti nella cosiddetta “musica d’insieme” in modo da formare delle vere orchestre all’interno della scuola.

Quale musica per la scuola secondaria di primo grado? ultima modifica: 2016-01-24T09:13:55+01:00 da
Gilda Venezia

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