di Salvo Intravaia, la Repubblica, 12.7.2018
– ROMA.Sono 41mila le domande di pensionamento arrivat all’Inps dal personale della scuola, il 30% in più rispetto al 2017. A comunicare i dati ufficiali dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi è lo stesso istituto di previdenza. Che fornisce cifre ufficiali e anche più alte rispetto alle prime stime: l’Inps ha riconosciuto il diritto ad andare in pensione a partire dal primo settembre a 36.700 persone. Mentre alle restanti 4.600, in linea con la percentuale dello scorso anno, “tale diritto non è stato al momento riconosciuto”.
Da quest’anno, per la prima volta, spetta all’Istituto il calcolo del diritto alla pensione del personale della scuola, che prima era di competenza degli Uffici scolastici territoriali (salvo verifica dell’Inps in fase di pagamento). Una verifica preventiva del numero reale di aventi diritto necessaria, spiega l’Inps, perché le scuole possano “garantire la continuità didattica all’inizio di ogni anno”.
Quanto ai 4.600 cui il diritto non è stato riconosciuto, sono in corso approfondimenti. E i file con gli elenchi dei nomi, aggiornati via via, sono stati inviati dall’istituto al Miur già dal 30 aprile scorso. L’ente di previdenza interviene anche sul tema delle diverse modalità di calcolo adottate che sarebbero all’origine del “no” alla pensione per quasi 5mila persone: “Si precisa che l’Istituto ha da sempre adottato il criterio dell’anno commerciale per la verifica del diritto” E in ogni caso, l’eventuale differente modalità di calcolo adottata dal ministero può comportare solo “limitate differenze con riferimento ai periodi pre-ruolo”..
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Scuola, 36.700 in pensione dal primo settembre ultima modifica: 2018-07-13T06:17:44+02:00 da