Scuola, scarsissima l’offerta per l’aggiornamento degli insegnanti

di Salvo Intravaia,  la Repubblica, 2.12.2016 

– È partita la Carta del docente online, ma spendere i 500 euro previsti non sarà facile, almeno per i primi giorni. Pochi gli esercenti (librerie, rivenditori di materiale informatico), i cinema e i teatri che si sono accreditati. La parte del leone per ora la fanno enti di formazione e istituti statali

Con oltre un giorno di ritardo, parte la Carta del docente online. Ma è un mezza delusione per quasi 750mila docenti. Il portale per acquistare corsi di aggiornamento, libri, biglietti del cinema e del teatro, software e hardware doveva partire mercoledì ma la sua apertura è stata posticipata a ieri a mezzogiorno circa. E chi si illudeva che sarebbe stato costretto a spericolati acquisti online dai più famosi colossi dell’e-commerce dovrà ricredersi. Perché, almeno per i primi giorni, non sarà facile acquistare neppure un libro in una libreria fisica. Navigando tra gli otto percorsi tematici – formazione e aggiornamento, libri e testi, mostre ed eventi culturali, musei, cinema, teatri, spettacoli dal vivo e hardware software – si scopre che l’offerta è piuttosto rachitica. E che i 9mila esercenti ed enti al momento registrati, e che offrono beni e servizi, sono quasi tutti enti di formazione e scuole statali.
Così, alle difficoltà legate alla registrazione in uno dei quattro identity provider per venire a capo delle credenziali relative all’identità digitale attraverso lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), necessarie per accedere al sito www.cartadeldocente.it, se ne aggiunge un’altra: da oggi non sarà neppure facile spendere i 500 euro previsti per l’anno scolastico 2016/2017. Pochissime le librerie, pochi i cinema e i teatri, che in alcuni casi si possono contare sulle dita di una sola mano, e anche i rivenditori di materiale informatico scarseggiano.

Guida: come usare i 500 euro per l’aggiornamento dei docenti

L’anno scorso, l’acquisto dei beni e dei servizi per l’aggiornamento professionale fu semplicissimo. Perché i 500 euro vennero accreditati direttamente sullo stipendio a novembre e bastava farsi rilasciare la fattura o rendicontare con gli scontrini e i biglietti d’ingresso ai cinema o ai teatri entro il mese di agosto.
Ma adesso cambia tutto. Il gestore della Carta del docente ha suddiviso enti ed esercizi commerciali in due grandi categorie: online e fisici, dov’è possibile acquistare di persona i beni o i servizi attraverso buoni generati dallo stesso insegnante per l’importo necessario. Ieri alle 19, per l’acquisto di un computer o di un tablet per il gestire il registro elettronico non era disponibile neppure un sito online. Ed erano pochi anche quelli con un negozio vero e proprio: nessuno a Milano e appena otto a Roma. Anche recarsi al cinema fruendo dei 500 euro sarà un problema visto che al momento le sale che si sono registrate sulla Carta del docente sono davvero poche: tre a Napoli, nessuna a Milano e Palermo, una a Torino e 11 nella Capitale. Le cose non cambiano per gli appassionati di opere teatrali: un solo teatro a Torino, Milano, Roma e Napoli e nessuno a Palermo. E di quelli più importanti neppure l’ombra.
Con il budget previsto dalla Buona scuola diventerà un problema di difficile soluzione perfino l’acquisto di un semplice libro. Perché online è presente un solo sito. E le librerie “convenzionate” sono pochissime: tre a Palermo, due a Milano e dieci a Roma.
Vanno meglio le cose per le visite ai musei. Almeno a Roma, dove sarà possibile accreditarsi in 34 siti. Perché nelle altre grandi città le cose cambiano.
Il grosso degli esercenti registrati, che hanno avuto soltanto tre giorni per accreditarsi, è rappresentato da enti di formazione e istituti scolastici statali.
“La piattaforma apre ora – spiegano dal ministero dell’istruzione – e gli esercenti stanno continuando a registrarsi. Nelle prime ore di apertura oltre 5mila docenti sono entrati nella piattaforma. Oltre 500 i buoni già prenotati. E non si registrano particolari criticità”.

.

Scuola, scarsissima l’offerta per l’aggiornamento degli insegnanti ultima modifica: 2016-12-02T05:29:21+01:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Il Garante della privacy, i dati degli studenti e l’INVALSI

di Michele Lucivero, Roars, 13.5.2024. L’Autorità garante per la protezione dei dati personali ha richiesto…

5 ore fa

La nota di chiarimento sulla valutazione degli insegnanti neoassunti

14.5.2024. Dalla normativa emergono tre possibili casistiche con valutazioni differenti in base al percorso di…

19 ore fa

GPS, il 15 maggio il confronto con il Ministero

di Roberto Bosio, InfoDocenti.it, 13.5.2024. Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto l’apertura di un confronto politico…

19 ore fa

Adempimenti fine anno scolastico, registro di classe e programmi svolti

La Tecnica della scuola, 13.5.2024. I programmi svolti devono essere firmati dagli studenti? Con l’avvicinarsi…

22 ore fa

TFA sostegno VIII ciclo, utile nella mobilità annuale

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 13.5.2024. TFA sostegno VIII ciclo, chi sta per…

22 ore fa

Visite specialistiche fuori Regione, andrebbe ricompreso il giorno di viaggio

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 13.5.2024. Il parere di due esperti smonta quello…

22 ore fa