A futura memoria: il nostro comunicato di ieri su scrutini ed esami

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di Sergio Casprini, Andrea Ragazzini, Giorgio Ragazzini, Valerio Vagnoli, Il Gruppo di Firenze,  2.4.2020

– Con ogni probabilità, oggi il consiglio dei ministri approverà il decreto-legge sulla conclusione dell’anno scolastico (qui la bozza) con cui si delibera proprio quella sanatoria generalizzata che la ministra Azzolina aveva escluso categoricamente. Pubblichiamo il comunicato che abbiamo diffuso ieri per tentare di evitare in extremis una decisione del genere.

Scrutini ed esami: saranno “seri” come li voleva la Ministra?

Nei giorni scorsi la Ministra Azzolina si è più volte impegnata a garantire la serietà delle valutazioni di fine anno e degli esami di Stato, dicendosi di conseguenza contraria al cosiddetto “6 politico”. Le anticipazioni giornalistiche sul decreto che domani sarà esaminato dal Consiglio dei Ministri e che in queste ore si sta mettendo a punto non sembrano però andare con chiarezza in questa direzione. Comprendiamo benissimo le grandi difficoltà di questo momento, che però non devono indurre a banalizzare oltre misura momenti importanti della vita scolastica come le valutazioni di fine anno e gli esami. Una cosa è semplificare, un’altra eliminare qualsiasi tipo di verifica, utile per capire a che punto si trova ciascun studente. Si potrebbe ad esempio ridurre l’ampiezza del programma da ripassare e su questo valutare la preparazione degli allievi con opportune verifiche finali e con le prove d’esame per chi termina il primo o il secondo ciclo di istruzione. Chi ha lacune significative dovrebbe essere chiamato a sostenere un “esame di riparazione” a settembre. Si parla invece di “debiti da recuperare durante l’anno successivo”; ma sappiamo dall’esperienza che con questo rinvio si ottiene poco o nulla.

Va detto  chiaramente che evitare forme di sanatoria è prima di tutto nell’interesse educativo e culturale dei ragazzi, anche nell’attuale situazione.  Non è così che li si può aiutare a crescere in maturità e autostima. Il Presidente del Consiglio ha richiamato tutti al senso civico, all’accettazione dei doveri che la situazione impone. E tutti, in grande maggioranza e in misura diversa, stiamo assumendoci le nostre responsabilità. Non diamo ai giovani messaggi sbagliati, sminuendo il diritto-dovere a una formazione scolastica seria.

Valerio Vagnoli, Giorgio Ragazzini, Andrea Ragazzini, Sergio Casprini

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A futura memoria: il nostro comunicato di ieri su scrutini ed esami ultima modifica: 2020-04-03T15:39:19+02:00 da
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