dalla Gilda degli Insegnanti della Provincia di Venezia, 4.3.2021.
Gelmini, che con una pesantissima riforma ha tagliato per anni in maniera strutturale i finanziamenti alla scuola di Stato, Gelmini ha delegato di fatto la scelta di apertura o chiusura delle scuole ai “governatori” delle Regioni.
Il nuovo DPCM, sul quale esprimiamo molte perplessità, è stato presentato dalla Ministra Gelmini e dal Ministro Speranza. Assente Draghi, occupato evidentemente in faccende più elevate. Ritrovare la Gelmini che parla delle scuole è stato per molti uno shock. Il ricordo della sua pesantissima riforma che ha tagliato in maniera strutturale per tutti questi anni i finanziamenti finalizzati alla scuola di Stato, e che ha posto le basi per l’indebolimento della qualità nella scuola primaria e della secondaria di secondo grado è ancora vivo nel nostro Paese e in tutti gli insegnanti, ex studenti e allievi. Oggettivamente uno dei peggiori ministri dell’istruzione della storia della Repubblica.
Lasciando il ruolo di menagramo a Speranza, Gelmini ha delegato di fatto la scelta di apertura o chiusura delle scuole ai “governatori” delle Regioni. Le sue parole sono state chiare: “le Regioni hanno chiesto un parametro uniforme e il parametro individuato è quello dei 250 contagi settimanali ogni 100 mila abitanti”; “viene lasciata una discrezionalità ai governatori sui contagi nei loro territori”. Si tratta di una decisione politica importante che prefigura il già noto caos territoriale nella gestione dell’anno scolastico e che prelude a forme più accentuate di “autonomia differenziata” tanto cara alla Gelmini e alla Regione Lombardia.
Il Ministro Bianchi ? Assente poco giustificato.
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Gilda degli insegnanti della provincia di Venezia
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A volte ritornano 1: la Gelmini stabilisce le regole di chiusura delle scuole ultima modifica: 2021-03-04T04:32:45+01:00 da