Al Miur un ponte di comando di tecnici

Tuttoscuola, 19.6.2018

– La scorsa settimana il Consiglio dei ministri ha nominato una robusta schiera di sottosegretari (39) e viceministri (6), che si aggiungono ai 19 ministri, compreso il presidente Conte, per un totale di 64 componenti, in grande maggioranza uomini (le donne sono solo 11, meno di un quinto). Dal punto di vista dei numeri il ‘governo del cambiamento’ ha cambiato assai poco rispetto al passato.

Una novità però c’è: alla guida del Miur, ministero che ha dipendenti in gran parte di sesso femminile, sono andati questa volta tre uomini. Non era mai successo, almeno in questo secolo, perché accanto alle cinque donne ministro (Moratti, Gelmini, Carrozza, Giannini, Fedeli) c’è sempre stato almeno un sottosegretario donna quando i ministri erano uomini (De Mauro, Fioroni, Profumo).

In questo caso invece la Lega, che ha designato il ministro Marco Bussetti, e il M5S, che ha indicato i sottosegretari Salvatore Giuliano e Lorenzo Fioramonti, hanno condiviso la scelta di non nominare nemmeno una donna al vertice del Miur. E anche quella di puntare su personaggi politicamente poco esposti, e anzi tutti e tre con un profilo marcatamente tecnico.

Bussetti è un ex dirigente scolastico passato a un ruolo di dirigente amministrativo nell’ambito dell’USR della Lombardia. Giuliano è un dirigente scolastico noto soprattutto per aver interpretato il suo ruolo di preside in modo innovativo e creativo, dando forza all’idea di autonomia delle scuole. Fioramonti, che insegna economia a Pretoria (Sudafrica), è noto solo in ambito accademico. Anche lui, come Giuliano, compariva nella lista di candidati ministri presentata dal M5S prima delle elezioni (allo Sviluppo economico), ma nessuno dei due si era mai segnalato per iniziative o proposte di carattere politico.

Insomma sul ponte di comando del Miur è approdato un team di tecnici. Come interpretare questa scelta? Il minimo (o massimo) che si può dire per ora è che probabilmente i coautori del ‘contratto’ hanno volutamente concentrato la loro attenzione (e i loro ministri politicamente più fidati) sulle rispettive priorità – immigrazione, sicurezza e pensioni per Salvini; lavoro, reddito di cittadinanza e giustizia per Di Maio – lasciando altre aree come la politica economica, la politica estera, quella della difesa, e anche la politica scolastica a ministri considerati ‘tecnici’, da Tria a Moavero Milanesi, a Trenta. E a Bussetti. Non è detto però che questi ministri si limiteranno a una prudente manutenzione dell’esistente (comunque utile e necessaria). Si capirà presto.

.

.

.

.

Al Miur un ponte di comando di tecnici ultima modifica: 2018-06-19T14:22:22+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Scuola, IA, Di Meglio: formarsi per non rimanerne fuori

La Voce della scuola, 16.5.2024. Questa mattina a Milano, presso l’ISS Schiaparelli-Gramsci si è svolto…

3 ore fa

Docenti esclusi dalle Gps 2023/24 potranno puntare sul nuovo concorso di novembre 2024

Informazione scuola, 16.5.2024. Il sottosegretario all'Istruzione Frassinetti ha fornito importanti aggiornamenti sul prossimo reclutamento docenti…

9 ore fa

Emissione urgente NoiPa maggio 2024 arretrati insegnanti: date pagamento e come controllare

di Teresa Maddonni, Money.it, 15.5.2024. Arretrati bonus mamme lavoratrici pagati a maggio con emissione urgente:…

17 ore fa

Bonus mamme, sarà erogato nel cedolino di maggio

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 15.5.2024. Con l’emissione regolare di maggio 2024,…

17 ore fa

GPS 2024/2026 arrivata l’ora della verità

di Sara Adorno, La Tecnica della scuola, 15.5.2024. Le ultime notizie sulla presentazione delle domande…

18 ore fa

Concorso docenti di religione: requisiti, domanda, prove e graduatoria finale

di Francesco Di Palma, La Tecnica della scuola, 15.5.2024. Concorso straordinario riservato ai docenti di…

18 ore fa