– È in pieno corso, nelle scuole e nel mondo delle imprese, lo sforzo di verificare nei fatti se e quanto l’alternanza scuola-lavoro, quantificata e resa obbligatoria per tutte le scuole secondarie superiori dalla legge 107/2015 fin dal corrente anno scolastico, sia effettivamente e positivamente sostenibile dal sistema scolastico italiano
Una prima valutazione di impatto è stata fornita, come riferito da Tuttoscuola.com, dal convegno ‘La sfida dell’alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato per scuole e università’, organizzato all’inizio della scorsa settimana nella sede della Regione Lombardia per iniziativa dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Valentina Aprea, e dall’incontro svoltosi subito dopo nella sede milanese di Confindustria (Assolombarda) per fare il punto sulle iniziative in corso dal punto di vista delle aziende.
In quella occasione le relazioni presentate, a partire da quella svolta da Valentina Aprea (qui il testo delle slide mostrate), e il rapporto di ricerca di Assolombarda ‘Alternanza scuola-lavoro: le condizioni per il successo’, hanno dimostrato che – soprattutto per quanto riguarda l’istruzione tecnica e professionale e i percorsi regionali di istruzione e formazione – la Lombardia offre condizioni di contesto, strutturali e istituzionali, particolarmente favorevoli, tanto che il 78% degli istituti secondari superiori ha già realizzato o ha in corso progetti di alternanza, contro il 10% nazionale, come ha sottolineato il direttore generale dell’USR Lombardia Delia Campanelli. Condizioni che non esistono nelle altre Regioni, soprattutto del Sud.
Ma la legge 107, per quanto abbia valorizzato l’autonomia delle scuole e la flessibilità della loro offerta, sull’alternanza non fa distinzioni né sconti, perché la considera un punto di svolta decisivo nella definizione della nuova identità della scuola italiana, e comunque della Buona Scuola.
A questo proposito riteniamo utile mettere a disposizione dei lettori le slides presentate in occasione del convegno di Milano dal prof. Giuseppe Bertagna, dell’università di Bergamo, che ha proposto alcune interessanti chiavi di lettura della transizione dei sistemi scolastici contemporanei dai tradizionali assetti disciplinaristi all’ottica inter e transdisciplinare che caratterizza le esperienze di apprendimento in alternanza e in apprendistato, e più in generale i processi formativi nella società dell’informazione.
In tema di alternanza scuola-lavoro ricordiamo i due speciali pubblicati da Tuttoscuola nei numeri di gennaio e febbraio 2016, il secondo dei quali incentrato su progetti di impresa simulata.
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