La Tecnica della scuola, 14.4.2025.
Alunna di terza media tenta di uscire dall’aula, la prof la blocca e lei l’aggredisce e le lancia oggetti: nessuna denuncia.
Un’altra aggressione a scuola con vittima una docente e come “carnefice” uno studente. Stavolta tutto è avvenuto lo scorso 11 aprile in una scuola media di Bari, come riporta Il Corriere della Sera. Il motivo, se mai ce ne fosse uno? L’insegnante aveva vietato alla studentessa di uscire dalla classe senza permesso.
La ricostruzione dei fatti
L’alunna di terza media ha ripetutamente chiesto alla docente, una supplente, di uscire dall’aula. Quando poi la ragazzina ha provato a dirigersi verso la porta, avrebbe cercato di impedirglielo mettendosi davanti all’uscita, ma finendo per essere aggredita fisicamente.
La ragazza sarebbe effettivamente andata fuori dall’aula e sul posto, chiamati dal personale, sono arrivati anche i Carabinieri. La classe in questione sarebbe definita “abbastanza difficile”. Dopo l’aggressione, in cui pare che l’insegnante sia stata strattonata e forse presa di mira dal lancio di oggetti, sono intervenuti i Carabinieri, ai quali però non è stata presentata denuncia così come non è stato chiamato il 118.
L’insegnante, come riporta La Repubblica, avrebbe riportato solo un forte stato di agitazione, ma non ha richiesto cure mediche.
Violenza sui docenti, la nuova legge
Casi simili non sono rari, e hanno spesso a che fare con dei “no”, dei rifiuti, delle bocciature, dei brutti voti. Una nuova norma, entrata in vigore il 30 marzo 2024, interviene sui numerosi episodi di violenza nei confronti del personale della scuola, esercitati non solo dagli studenti, ma anche dai loro familiari.
L’art. 1 prevede l’istituzione con apposito decreto di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, con compiti di monitoraggio, studio, informazione e sensibilizzazione, che è al momento in corso di definizione.
L’art. 2 riguarda la promozione dell’informazione da parte del Ministero, mentre l’art. 3 istituisce la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico.
Gli articoli dal 4 al 6 intervengono sul codice penale: l’art. 4, in particolare, modifica l’art. 61 c.p. (Circostanze aggravanti comuni) inserendo il n. 11-novies con un’ulteriore circostanza aggravante comune, consistente nell’”avere agito, nei delitti commessi con violenza o minaccia, in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio delle loro funzioni“.
Il successivo articolo 5 apporta modifiche all’art. 336 c.p. (Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale) introducendo il seguente comma: “La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso dal genitore esercente la responsabilità genitoriale o dal tutore dell’alunno nei confronti di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola“.
Infine, anche l’art. 6 introduce la medesima circostanza aggravante all’art. 341-bis c.p. con riferimento al reato di oltraggio a pubblico ufficiale: anche in questo caso “La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso dal genitore esercente la responsabilità genitoriale o dal tutore dell’alunno nei confronti di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola“.
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Alunna di terza media aggredisce la prof e le lancia oggetti ultima modifica: 2025-04-15T04:39:29+02:00 da