Notizie della scuola, 16.3.2016
– Il 30,4% degli studenti stranieri delle scuole secondarie è nato in Italia; il 13,8% dichiara di frequentare solamente compagni stranieri; il 38% si sente italiano. L’Istat ha pubblicato i risultati dell’indagine sull’integrazione scolastica e sociale delle seconde generazioni, condotta nel 2015.
L’indagine è stata cofinanziata da Unione europea e Ministero dell’Interno a valere sul Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi (FEI). Questi i dati diffusi dall’Istat:
“Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado con almeno 5 alunni di cittadinanza straniera, gli iscritti stranieri nel 2015 ammontano a 148mila nelle prime e a 157mila nelle seconde.
É nato in Italia il 30,4% degli studenti stranieri delle scuole secondarie di primo e secondo grado; il 23,5% è arrivato prima dei 6 anni, il 26,2% è entrato in Italia tra i 6 e i 10 anni e il 19,9% è arrivato a 11 anni e più.
Il 49% degli alunni stranieri nati all’estero viene inserito a scuola nella classe corrispondente alla propria età; quasi il 39% viene iscritto nella classe precedente e il 12% in classi in cui l’età teorica di frequenza è di almeno 2 anni inferiore a quella del ragazzo. Il 27,3% degli studenti stranieri dichiara di aver dovuto ripetere uno o più anni scolastici. Sono soprattutto i nati all’estero ad avere esperienza di ripetenze (31%), mentre per i nati in Italia la quota di ripetenti è più vicina a quella degli italiani (rispettivamente 18,7% e 14,3%).
Gli alunni stranieri delle scuole secondarie di primo grado hanno mediamente mezzo punto in meno degli italiani nei voti di Italiano e Matematica.
Il 21,6% dei ragazzi stranieri delle scuole secondarie di primo grado non frequenta i compagni di scuola al di fuori dell’orario scolastico, contro il 9,3% degli studenti italiani.
Il 13,8% degli alunni stranieri dichiara di frequentare solamente compagni stranieri, connazionali o con cittadinanze diverse dalla propria.
La quota di coloro che si sentono italiani sfiora il 38%; il 33% si sente straniero e poco più del 29% preferisce non rispondere. Tra i ragazzi arrivati dopo i 10 anni quasi il 53% si sente straniero, a fronte del 17% che dichiara di sentirsi italiano. La situazione si capovolge tra gli studenti stranieri nati in Italia: si considera straniero solo il 23,7% degli intervistati mentre il 47,5% si sente italiano.
I docenti dichiarano in generale un buon livello di integrazione scolastica dei ragazzi stranieri, evidenziando soprattutto problemi legati alle lacune linguistiche.
I professori delle scuole dove è più elevata l’incidenza di alunni stranieri dichiarano più frequentemente situazioni di difficoltà e la necessità di modificare le modalità della propria didattica.
Il 73,1% dei dirigenti scolastici dichiara una maggiore consapevolezza rispetto al passato sulla necessità di programmare adeguate strategie per un inserimento positivo dei ragazzi stranieri”.
Alunni stranieri: dati ISTAT per il 2015 ultima modifica: 2016-03-16T19:18:12+01:00 daTutto Lavoro 24, 11.5.204. Ogni anno, per inerzia, migliaia di docenti – ma anche personale…
di Umberto Galimberti, I Sentieri della Filosofia, 11.5.2024. “Fino ai diciotto anni tutte le scuole,…
a cura di Erminio Fonzo, Geopop, 12.5.2024. A scuola formiamo la nostra personalità e impariamo…
dal blog di Gianfranco Scialpi, 11.5.2024. Valditara e la storia. Il Ministro intende ri-programmare la…
di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 11.5.2024. Si fa sempre più complicato il percorso…
di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 11.5.2024. Tra qualche giorno sarà pubblicata l’Ordinanza Ministeriale…
Leave a Comment