di Katjuscia Pitino, Orizzonte Scuola, 16.5.2016
– Gli adempimenti finali dell’iter formativo dei docenti neoassunti nell’anno scolastico 2015/2016 prevedono alcuni importanti step sul periodo di formazione e di prova appena espletato.
L’art.13 del D.M. n.850 del 2015 fornisce indicazioni su cosa occorra fare e sui compiti spettanti agli attori coinvolti, in primis al dirigente scolastico, ai docenti neoassunti, ai tutor nominati e al Comitato.
Attori e funzioni
Il dirigente scolastico, nel periodo intercorrente tra il termine delle attività didattiche – compresi gli esami di qualifica e di Stato – e la conclusione dell’anno scolastico:
Il docente neoassunto al termine dell’anno di formazione e di prova, dopo aver quindi espletato la fase del peer to peer, la formazione a livello territoriale e quella on line sulla piattaforma Indire:
Il docente cui sono affidate le funzioni di tutor presenta al Comitato le risultanze emergenti dall’istruttoria compiuta in merito alle attività formative predisposte ed alle esperienze di insegnamento e partecipazione alla vita della scuola del docente neoassunto (art.13 comma 3, D.M. n.850 del 2015).
Il Comitato per la valutazione dei docenti istituito ai sensi del comma 129 dell’art.1 della Legge 107 del 2015 opera in questa occasione in forma ristretta; difatti per tale finalità valutativa l’organo collegiale si vede “composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a) (tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio docenti e uno dal consiglio di istituto), ed è integrato dal docente cui sono affidate le funzioni di tutor. Il legislatore non ha chiarito sulla questione di incompatibilità qualora il tutor del docente neoassunto coincida anche con quello di membro del Comitato; sarebbe auspicabile, per una questione di opportunità, al momento dell’espressione del parere sul docente neoassunto cui l’organo è chiamato ai sensi dell’art.13 del D.M.850 del 2015, che il tutor non partecipi a delineare il profilo valutativo del giudizio sul docente, fermo restando che tale scelta procedurale, per correttezza, andrebbe decisamente verbalizzata in seno all’organo. D’altronde è superfluo aggiungere che il giudizio del tutor non potrà che essere il medesimo già espresso nell’istruttoria sul docente presentata davanti al Comitato.
In questa occasione valutativa il Comitato:
In sintesi un protocollo corretto dovrebbe prevedere:
Anno di prova e formazione neoassunti: gli adempimenti finali. Art.13 D.M. n.850 del 2015 ultima modifica: 2016-05-16T14:24:41+02:00 da
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