di Fabiana Fago, InfoDocenti.it, 5.5.2020
– Le caratteristiche di un ambiente di apprendimento che facilita la costruzione significativa di conoscenza è quello in cui si ha la possibilità “di apprendere in modo attivo, costruttivo, intenzionale, autentico e collaborativo.” (Jonassen et al. 2007)
La citazione, da sola, potrebbe di per sé già invalidare ogni approccio entusiastico alla DAD, ma proviamo a fare chiarezza utilizzando studi e domande significative. L’apprendimento significativo è quel tipo di apprendimento che consente di dare un senso alle conoscenze, permettendo l’integrazione delle nuove informazioni con quelle già possedute e l’utilizzo delle stesse in contesti e situazioni differenti, sviluppando la capacità di problem solving, di pensiero critico, di metariflessione e trasformando le conoscenze in vere e proprie competenze (non tutti possibili e rilavabili in tutti i gradi di istruzione).
Secondo la pedagogia contemporanea l’apprendimento significativo, basato su teorie costruttiviste, ha come obiettivo principale quello di rendere autonomo il soggetto nei propri percorsi conoscitivi.
Esso è diametralmente opposto all’apprendimento meccanico che utilizza la memorizzazione per produrre conoscenza “inerte” (che non arriverà a giugno e neppure a settembre 2020).
Nell’apprendimento meccanico (quello che si sta verificando essere il più diffuso in questi giorni), basato su teorie comportamentiste, la ricezione delle informazioni è veicolata dal docente, le informazioni sono definitive, astratte e generiche e non possono essere modificate dal discente per integrarle ad informazioni precedenti o per negoziarne socialmente il significato.
Per avere un apprendimento significativo è, quindi, necessario che la conoscenza:
- sia il prodotto di una costruzione attiva da parte del soggetto (stiamo chiedendo ai nostri studenti/alunni cose simili? Se si, quali sono in che modo?);
- sia strettamente collegata alla situazione concreta in cui avviene l’apprendimento (mancante vista l’emergenza sanitaria);
- nasca dalla collaborazione sociale (impossibile???) e dalla comunicazione interpersonale.
Cosa si sta facendo in questa direzione?
Autori di riferimento (Carl Rogers: discute di MOTIVAZIONE e propone che il docente sia un FACILITATORE DELL’APPRENDIMENTO, gli studenti devono essere posti di fronte a problemi che devono sentire come reali; Ausubel: elabora il concetto di AS, indicando le costruzioni di significato degli studenti il centro dell’azione didattica; Novak: definisce la metodologia delle mappe concettuali come strumento per generare apprendimento significativo (ben più utili sarebbe oggi il passaggio dall’uso di mappe concettuali seppure autoprodotte a mappe argomentative da sviluppare con tecniche MAV); Jonassen: riconosce una pluralità di fattori importanti (contestuali, sociali, metodologici e strumentali) per generare apprendimento significativo e sviluppa un approccio didattico basato sulle tecnologie e sul concetto di apprendimento significativo e intenzionale.
Sintesi delle caratteristiche dell’apprendimento significativo
ATTIVO | learning by doing |
COSTRUTTIVO | accomodamento |
COOPERATIVO | Dimensione conversazionale e collaborativa per favorire la comprensione, la quale avviene sempre attraverso il confronto, lo scambio, il dialogo e la negoziazione con gli altri, non solo in rapporto 1:1 con l’insegnante* |
AUTENTICO | Si basa su problemi |
INTENZIONALE | goal directed |
L’aspetto cooperativo è quello che DAD dovrebbe prediligere, non dovendo confrontarsi con una valutazione strettamente sommativa, così come indicato in modo molto fumoso nelle diverse circolari ministeriali e scolastiche.
L’APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO CON LE TECNOLOGIE:
le tecnologie sono attivatori e facilitatori del pensiero?
“Chi utilizza questi strumenti, è obbligato a pensare in modo più profondo ai contenuti che sta apprendendo e sviluppare, di conseguenza, una sua maggior comprensione, un apprendimento più stabile” (Jonassen)
Quanti colleghi sono abituati a scegliere traguardi formativi, strategie e contenuti della loro azione didattica nel breve e meglio periodo e quanti vanno avanti per inerzia, guardando al contenuto e alle prassi dei libri di testo in adozione? Quanti personalizzano la propria didattica? Quanti personalizzano la didattica in funzione del contesto reale in cui si trovano e degli studenti veri che hanno di fronte?
Nel caos creato dal COVID19 è opinione diffusa che il semplice utilizzo delle tecnologie nel mondo dell’istruzione possa migliorare l’apprendimento degli studentim ma l’esperienza diretta, si può facilmente notare che, in realtà, gli studenti non apprendono nè più nè meglio tramite l’utilizzo delle tecnologie, si presentano spessissimo come abulici consumatori di popcorn al cinema.
Sicuramente il fatto di ritenere l’apprendimento significativo come il principio cardine del processo di insegnamento è un aspetto favorevole, perché dimostra l’elevato grado d’importanza che si vuole dare agli studenti e a strategie e metodologie utili per loro stessi.
Un modo per mettere in pratica questo tipo di insegnamento-apprendimento è quello di utilizzare le tecnologie, anche se ciò può comportare costi elevati e difficoltà logistiche maggiori di “semplici” lezioni frontali in aula. Questo tipo di apprendimento può essere applicato in vari contesti e rivolto a fruitori diversi: primi tra tutti agli studenti dei vari gradi di istruzione, ma poi anche agli stessi insegnanti in corsi di aggiornamento, nelle riunioni aziendali, con persone disabili, con extracomunitari etc…
Se le scuole vogliono promuovere apprendimento significativo, il modo di usare le tecnologie va razionalizzato e scelto in scienza e coscienza (avvallando in pieno quanto indicato dall’Art.33 e senza contravvenire a quanto sottoscritto nei diversi piani dell’offerta formativa delle singole scuole), usare tecnologie non è proporsi a monitor con o senza il mezzo piagiama, ma significa utilizzare gli strumenti tecnologici e multimediali come partner nel processo di apprendimento.
Gli studenti devono apprendere anzitutto come usare gli strumenti scelti dai docenti (non trinceriamoci dietro l’idea che trattasi di nativi digitali, non abbiamo geni digitali e la maggior parte di loro è solo consumatore di App, che non rendono attivo il processo di apprendimento, ma lo riducono a poche ripetitive azioni). Le tecnologie possono e devono sostenere negli studenti il pensiero produttivo e la costruzione di significato, fosse anche costruire restituzione di compiti mettendo insieme più risultati trovati in rete e selezionati con spirito critico, riferimento alla dimensione causale dell’apprendimento SimQuest, Webquest, Forum, Mappe preesistenti da modificare. Si può favorire la costruzione di glossari, diagrammi di flusso, guide operative, video tutorial e wiki. Non ne sarebbero inficiata le dimensioni espressiva, esperienziale e del problem solving.
Le operazioni chiave dell’apprendimento significativo con le tecnologie sono:
- investigare
- esplorare
- scrivere
- costruire modelli
- costruire comunità e comunicare con gli altri
- progettare
- visualizzare
Segue una valutazione a livello formativo e collegiale, la vera chimera.
Psico curiosità: per il 70% il nostro cervello è occupato a replicare memorie relative ad esperienze passate: è anche per questo che tendiamo a pensare che si stava meglio prima. Solo per il restante 30% spendiamo il nostro tempo ad imparare e a fare nuove esperienze, riuscendo a cambiare abitudini ogni 10 giorni circa (mind building).
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Apprendimento significativo ultima modifica: 2020-05-05T09:29:00+02:00 da