dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 13.4.2022.
Il nuovo che avanza? Bianchi non ha inventato alcunché. Si è limitato a scopiazzare quello che è stato tentato per anni dai vari Ministri degli anni 90 del secolo scorso con pessimi risultati.
Dalle prime indiscrezioni pare che, per evitare di essere accusato di non dare soldi al personale della scuola con il contratto (scaduto da tre anni), Bianchi si sia inventato una sorta di carriera dei docenti legata alla formazione. Ma Bianchi non sembra in grado di inventare alcunché. Si limita a scopiazzare quello che è stato tentato per anni dai vari Ministri degli anni 90 del secolo scorso con pessimi risultati.
Si pensi al contratto della scuola del 1995 (NON FIRMATO DALLA GILDA PER IL SUO CONTENUTO INDECENTE, ma ovviamente firmato dai confederali) che prevedeva per procedere nella progressione di carriera la frequenza a corsi di formazione (deliberati almeno dal Collegio dei Docenti). Riportiamo alcun estratti del CCNL del 1995 (Ministro Lombardi- Governo Dini):
ART. 27
Progressione professionale
1. In corrispondenza allo sviluppo della professionalità del personale della scuola, conseguente sia al regolare svolgimento, nel tempo, delle funzioni di cui agli artt. 32. 38 e 49, sia alla partecipazione alle attività di formazione ed aggiornamento di cui al successivo art. 28, al personale medesimo è attribuito un trattamento economico differenziato per posizioni stipendiali.
2. Il passaggio tra una posizione stipendiale e l’altra potrà essere acquisito al termine dei periodi previsti dall’ allegata tabella B, sulla base dell’accertato utile assolvimento di tutti gli obblighi inerenti alla funzione, ivi compresa la partecipazione ad attività di formazione ed aggiornamento di cui al comma 1…..Gli obblighi relativi alla formazione si intendono assolti quando il personale, nel periodo considerato, abbia regolarmente frequentato attività formative per un numero di ore complessivo non inferiore a cento.
Si pensi inoltre alla ipotesi di progressione di carriera immaginata da Luigi Berlinguer (Governo Prodi 1) che prevedeva il passaggio a classi stipendiali maggiormente retribuite con il superamento di un concorso-quiz. Il tentativo berlingueriano (il famoso Concorsaccio) è stato sonoramente sconfitto nel 2000 dalla mobilitazione massiccia dei docenti con la Gilda degli Insegnanti come capofila.
Sembrava messa in soffitta ogni velleità di carriera legata a quiz o corsi di formazione astrusi e inutili, ma Bianchi sta riportando tutto il vecchio armamentario della carriera per ingessare il prossimo CCNL scuola reintroducendo il principio dell’accelerazione degli aumenti stipendiali in relazione ad “attività di formazione”. Alcune testate giornalistiche hanno addirittura prefigurato che gli aumenti per merito formativo possano essere finanziati dai 380 milioni della carta del docente. Sarebbe una vera beffa per tutti i docenti soprattutto dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto il diritto all’utilizzo della carta docente anche per i docenti precari. Ricordiamo che il bonus della carta del docente è esentasse, mentre tutti gli aumenti stipendiali sono oggetto di tassazione.
Confidiamo che tutti i docenti sappiano reagire a simili provocazioni. Se Bianchi non riesce a trovare i tanto promessi finanziamenti per la scuola e gli insegnanti, almeno la smetta di sparare ogni giorno bizzarre dichiarazioni che fanno rimpiangere la Ministra Azzolina solo per apparire sulla stampa.
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BIANCHI, alias di Luigi Berlinguer. Sul contratto sempre peggio. ultima modifica: 2022-04-13T05:54:16+02:00 da