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Bonus 150 euro insegnanti: spetta anche ai precari? Requisiti e pagamento

di Teresa Maddonni, Money.it, 29.9.2022.

Bonus 150 euro: spetta agli insegnanti a tempo indeterminato, ma i precari, anche quelli senza ancora un contratto, hanno diritto all’indennità? Dettagli su requisiti e domanda nel dl Aiuti ter.

Il bonus 150 euro è previsto anche per gli insegnanti e per il personale Ata della scuola come stabilito dal decreto n. 144, altrimenti detto decreto Aiuti ter, in Gazzetta Ufficiale dallo scorso 23 settembre 2022. Ma il bonus 150 euro spetta anche ai precari della scuola?

Una domanda che molti docenti che hanno da poco firmato il contratto a tempo determinato, o che sono in attesa della nomina dalle Graduatorie di istituto o da Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), potrebbero porsi.

In linea generale il bonus 150 euro spetta, al pari del bonus 200 euro del primo decreto Aiuti pagato a luglio o in pagamento per alcune categorie, anche ai dipendenti pubblici quindi è previsto anche per gli insegnanti e per il personale Ata. Differente potrebbe essere la situazione dei precari.

Vediamo allora nel dettaglio come ottenere il bonus 150 euro insegnanti, requisiti, chi deve fare domanda e come funziona il pagamento.

Bonus 150 euro insegnanti: requisiti e pagamento

Per il bonus 150 euro insegnanti, come per le altre categorie di beneficiari previste dal decreto Aiuti ter, cambiano i requisiti rispetto al bonus 200 euro e infatti il limite reddituale scende da 35.000 a 20.000 euro.

Il pagamento del bonus 150 euro insegnanti tuttavia, a differenza di alcuni che dovranno fare domanda, avverrà in automatico nella busta paga di novembre 2022. Pertanto, per ottenere in automatico il pagamento del bonus 150 euro, gli insegnanti dovranno avere un contratto a tempo indeterminato o determinato attivo a novembre 2022.

Gli insegnanti rientrano nella categoria dei dipendenti che hanno diritto al bonus 150 euro come prescritto dall’articolo 18 (Indennità una tantum per i lavoratori dipendenti) del decreto Aiuti ter.

Gli insegnanti, al pari degli altri lavoratori dipendenti, per ottenere il bonus 150 euro devono avere i seguenti requisiti:

  • una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro;
  • non essere titolari del bonus 150 euro ad altro titolo (articolo 19).

Il pagamento del bonus 150 euro insegnanti avviene in automatico e l’indennità è quindi riconosciuta nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022.

I lavoratori dipendenti pur non dovendo presentare domanda per il bonus 150 euro al datore di lavoro devono presentare in ogni caso allo stesso una dichiarazione nella quale certificano di non essere titolari dell’indennità una tantum ad altro titolo (articolo 19, commi 1 e 16 del decreto Aiuti ter).

L’autodichiarazione potrebbero doverla presentare i lavoratori dipendenti privati, ma non i dipendenti pubblici e quindi gli insegnanti. Per il bonus 200 euro gli insegnanti infatti non hanno dovuto presentare un’autodichiarazione, ma hanno ottenuto l’indennità in automatico con lo stipendio di luglio.

Bonus 150 euro insegnanti: spetta anche ai precari?

Il bonus 150 euro riconosciuto agli insegnanti dovrebbe spettare anche ai precari qualora rientrino nelle seguenti categorie:

  • titolari dell’indennità di disoccupazione Naspi a novembre 2022;
  • lavoratori a tempo determinato.

In entrambi i casi facciamo riferimento ai precari della scuola che a novembre 2022 non avranno ancora ottenuto un contratto e che saranno in in attesa di ricevere la supplenza.

Questa è una situazione del tutto plausibile considerando che alcuni uffici scolastici provinciali sono in ritardo con le nomine da Gps e le operazioni potrebbero protrarsi fino a fine anno. Le supplenze assegnate da graduatorie d’istituto poi sono per brevi periodi, spesso anche di poche settimane.

Gli insegnanti precari per ottenere il bonus 150 euro, come accaduto per il bonus 200 euro, potrebbero quindi rientrare nelle due categorie suddette ricevendolo in automatico nel primo caso, a domanda nel secondo.

Il bonus 150 euro viene riconosciuta in automatico ai disoccupati che avranno percepito la Naspi o la Dis-Coll a novembre 2022. L’indennità viene riconosciuta, ma a domanda, agli stagionali a tempo determinato e intermittenti che abbiano almeno 50 giornate di lavoro nel 2021 e reddito non superiore a 20.000 euro, categoria in cui rientrerebbero anche i precari della scuola non dipendenti del Miur a novembre 2022 come previsto per il bonus 200 euro.

Per i dettagli sul bonus 150 euro anche per insegnanti e personale Ata della scuola, compresi i precari, sarà comunque necessario attendere le indicazioni operative dall’Inps che dovrebbe rilasciare la consueta circolare.

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Bonus 150 euro insegnanti: spetta anche ai precari? Requisiti e pagamento ultima modifica: 2022-09-30T14:04:08+02:00 da

Gilda Venezia

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