Insegnanti

Bonus fino a 100 euro per personale che ha lavorato a scuola a marzo 2020: in molti casi cifra irrisoria, ma simbolica

Orizzonte Scuola, 17.1.2021.

Bonus fino a 100 euro, premio previsto dall’art. 63 del DL 17 marzo 2020 n. 18, in favore del personale scolastico che ha lavorato in presenza nel mese di marzo 2020. Ma non tutti riceveranno 100 euro in più una tantum nello stipendio, in quanto la cifra va ricalcolata in base al numero delle giornate effettivamente svolte nella sede di servizio.

Il premio – precisa il Ministero – spetta a coloro che hanno prestato servizio in presenza nel periodo di massima allerta per l’emergenza epidemiologica SARS-COVID2 (cfr. marzo 2020). Di conseguenza, nulla spetterà a coloro  che nel mese di marzo hanno svolto la propria attività lavorativa in telelavoro o in smart working, ovvero sono stati assenti per ulteriori motivazioni (ferie, malattia, permessi retribuiti o non retribuiti, congedi, ecc.).

Il bonus va rimodulato in base agli effettivi giorni lavorati a marzo nella scuola a:

  • docenti che hanno lavorato fino al 4 marzo
  • Dirigenti scolastici che si sono recati a scuola durante la sospensione dell’attività didattiche (anche solo per parte del mese di marzo)
  • personale ATA che si è recato a scuola per svolgere quelle individuate come attività indifferibili dai dirigenti scolastici (anche per parte del mese di marzo).
  • DSGA che hanno lavorato in sede

Quanto spetta?

Se si considera il mese di marzo con 22 giorni lavorativi, e che il bonus per chi ha lavorato tutto il mese di marzo è di 100 euro, spetteranno 4,50 euro per ogni giorno effettivamente lavorato all’interno della scuola.

Si tratta quindi, in alcuni casi, di una cifra simbolica e non di un vero e proprio incentivo.

Il calcolo

si chiede di utilizzare il rapporto tra i giorni di presenza in sede (indipendentemente dal numero di ore prestate) effettivamente lavorati nel mese di marzo 2020 e quelli lavorabili, che sono:

a) 22 se la settimana lavorativa è articolata su 5 giorni (lun-ven);
b) 26 se la settimana lavorativa è articolata su 6 giorni (lun-sab).

Conseguentemente, il bonus erogabile al lavoratore è dato dall’importo di 100 euro moltiplicato per il suddetto rapporto, con un’approssimazione alla seconda cifra decimale: 100 * (giorni lavorati in presenza a marzo 2020 / giorni lavorabili a marzo 2020).

.

.

.

.

.

.

.

Bonus fino a 100 euro per personale che ha lavorato a scuola a marzo 2020: in molti casi cifra irrisoria, ma simbolica ultima modifica: 2021-01-17T11:41:22+01:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Esonero contributivo per le lavoratrici madri con almeno due figli, riapertura dei termini per la domanda

Obiettivo scuola, 22.4.2024. Con la nota n. 3023 del 22 aprile 2024, il Ministero dell’Istruzione…

3 ore fa

Riceve un “impreparato” e il padre aggredisce la prof

di Lara La Gatta, La Tecnica della scuola, 22.4.2024. Riceve un “impreparato” e chiama il…

4 ore fa

Docente esperto, docente incentivato, tutor e orientatore: stesso destino?

di Andrea Ceriani, La Tecnica della scuola, 22.4.2024. Non ha avuto sorte favorevole il docente…

5 ore fa

Riserva da sciogliere in GPS, si sta pensando di dare tempo per tale procedura e per il conseguimento del titolo fino al 20 luglio 2024

di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola, 22.4.2024. Sull’ordinanza ministeriale riferita all’aggiornamento delle GPS 2024-2026…

5 ore fa

Congedo parentale nel 2024: due mesi all’80%. La circolare INPS

Informazione scuola, 22.4.2023. Più sostegno alle famiglie con figli, ecco cosa prevede la nuova circolare…

18 ore fa

Punteggio GPS, come si valuta il servizio senza titolo su infanzia e primaria

di Roberto Bosio, InfoDocenti.it, 22.4.2024. Vista la difficoltà di reperire docenti con il titolo di…

1 giorno fa