Boom di richieste di part time di docenti, ma emergono problemi

Lucio Ficara, La Tecnica della scuola  3.9.2016

– Il timore dei docenti di non avere l’assegnazione provvisoria e di restare lontano da casa è del tutto evidente per il fatto stesso che c’è stata una richiesta altissima di part time.

Infatti molti docenti nell’incertezza di non ottenere l’assegnazione provvisoria interprovinciale e di rischiare di restare nella scuola in cui hanno ricevuto l’incarico triennale o in cui sono titolari, si sono affrettati a inviare la richiesta di part time o di part time condizionato. Tale richieste inviate oltre i limiti dei tempi di scadenza fissati in via ordinaria a marzo 2016, sono state prodotte in considerazione del fatto che durante l’incontro che si è svolto al Miur in data 17 agosto 2016, riguardo agli errori riscontrati nelle operazioni di mobilità fasi B, C e D, l’amministrazione aveva comunicato ai sindacati la possibilità, per i docenti interessati, di presentare istanza tardiva di part-time, entro il 31 agosto 2016, considerata la straordinarietà della situazione, il Miur in quella sede aveva informato i sindacati che a breve avrebbe fornito apposite indicazioni relative alle richieste di part-time agli USR.

Le suddette indicazioni che si presume dovessero essere fornite con una nota del Miur indirizzata a tutti gli uffici scolastici regionali e per conoscenza a quelli provinciali, non sono mai state fornite e la questione è ferma alle buone intenzioni espresse ai sindacati nell’incontro del 17 agosto 2016.

Quindi siamo giunti al 3 settembre 2016 ed ancora si aspettano indicazioni del Miur riguardo la possibile deroga del part time dei docenti.  Molti docenti attendono questa deroga con ansia e incertezza, tanto che i docenti e le Istituzioni scolastiche stesse non sono nelle condizioni di ottimizzare le risorse umane e l’organizzazione scolastica.

Il problema riguarda in particolar modo gli uffici scolastici delle regioni del Sud Italia, che si trovano letteralmente inondati da richieste di part time a cui non sanno cosa rispondere, visto che le attuali disposizioni non prevedono deroghe a questo istituto legislativo.

In particolare l’organizzazione sindacale Antes Scuola-FGU Gilda di Reggio Calabria, guidata dalla prof.ssa Antonella Macheda, fa presente, inoltre, che l’ATP della provincia dello Stretto ha escluso dal beneficio del Part time anche quei docenti richiedenti per necessità estreme, che sono rimasti titolari in provincia a seguito di mobilità e per i quali coincide la sede di titolarità e la sede di presentazione della legittima richiesta, effettuata entro il 15 marzo 2016.

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Boom di richieste di part time di docenti, ma emergono problemi ultima modifica: 2016-09-03T14:12:12+02:00 da
Gilda Venezia

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