Sandra Zingaretti, Roars, 2.8.2022.
Come passatempo estivo, per di più nel bel mezzo di un’inedita campagna elettorale, proponiamo una (incompleta) breve antologia di alcune tra le più celebri esternazioni dell’ex Ministro del Governo dei Migliori, Renato Brunetta.
Buona lettura.
– I «poliziotti panzoni» che stanno negli uffici sono burocrati che «non hanno fatto altro che i passacarte».
– «La sinistra si fa condizionare da un’élite di merda (…) vada pure a morire ammazzata».
– «La Calabria e la conurbazione Napoli-Caserta (…) sono un cancro sociale e culturale».
– Gli artisti sono «parassiti (…) gente che ha preso tanti soldi e ha incassato poco al botteghino. Gente che non ha mai lavorato».
– I “parassiti dei teatri lirici, i finti orchestrali, i cantanti, suonano poco per avere sussidi statali (…) Andate a lavorare! Confrontatevi con il mercato! (…) Questa è l’Italia leggermente schifosa».
– Tappezziere: “Mi lascia parlare o no?”.
– Brunetta: “No, non parli, perché il microfono ce l’ho io e comando io”.
– T: “Sono un dipendente di quest’azienda”.
– B: “Sei un dipendente? E allora perché cazzo parli? Mettiti in proprio!”.
– Brunetta: “Da figlio di ambulante sto con voi, mi sento tra colleghi”.
– Venditore ambulante: “Traditore!”.
– B: “Io sto con voi e tu sei un cretino!”.
– I precari pubblici sono «l’Italia peggiore».
– «I fannulloni assenteisti nella Pubblica Amministrazione sono il doppio del settore privato (…) Colpirne uno per educarne cento. Chi non lavora non deve mangiare».
– I lavoratori in smart working stanno «chiusi a casa, con il telefonino sulla bottiglia del latte a far finta di lavorare da remoto».
– «I bidelli sono figure inutili e in esubero nelle scuole».
– «Il livello di assenteismo degli insegnanti implica legioni di supplenti».
– «Il sistema scolastico costa tanto e rende poco».
– «Non è vero che gli insegnanti sono pagati poco, perché in altri paesi guadagnano di più perché lavorano di più».
– I precari della scuola «non sono 200 mila (…) Ora, i numeri esatti confesso di non conoscerli…».
– I docenti precari che manifestano «è alquanto discutibile che siano precari: non credo potrebbero disporre di tanto tempo se avessero un posto fisso».
– «Le performance della scuola non sono le migliori, il livello di apprendimento dei nostri scolari non è paragonabile a quello degli altri paesi».
– «Le amministrazioni dovranno inoltrare obbligatoriamente la richiesta di visita fiscale anche nel caso di assenza per un solo giorno (…) la decurtazione della retribuzione viene applicata ad ogni evento di malattia, a prescindere dalla durata, e riguarda i primi dieci giorni di assenza».
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I dettagli:
«La povera sinistra si fa condizionare da un’élite di merda (..) Lo dico alla sinistra sindacale, politica e culturale perbene. Quella che è per male vada pure a morire ammazzata».
https://youtu.be/5pgeriXxzuo
“Bisogna mandare i poliziotti per le strade. Ma non è facile: non si può mandare in strada il poliziotto panzone che non ha fatto altro che il passacarte perché lì se lo mangiano»
Giugno 2011
https://www.corriere.it/
«Se non avessimo la Calabria, la conurbazione Napoli-Caserta, o meglio se queste zone avessero gli stessi standard del resto del Paese, l’Italia sarebbe il primo Paese in Europa (…) «è un cancro sociale e culturale. Un cancro etico, dove lo Stato non c’è, non c’è la politica, non c’è la società».
11 settembre 2010
https://napoli.repubblica.it/
“Brunetta ha definito noi musicisti dei parassiti. E’ chiaro che il ministro ha poca dimestichezza con la cultura, in questa vita e in quelle precedenti”
(renato zero, ottobre 2009)
https://ricerca.repubblica.it/
– “Mi lascia parlare o no?”.
– “No, non parli, perché il microfono ce l’ho io e comando io”.
– “Sono un dipendentedi quest’azienda”.
– “Sei un dipendente? E allora perché cazzo parli?”.
https://www.
I precari della pubblica amministrazioni sono «l’Italia peggiore» https://www.lastampa.it/
“Lo smart working? «Chiusi a casa, con il telefonino sulla bottiglia del latte e a far finta di lavorare da remoto»”.
“Non c’è meritocrazia, altissimo è il livello di assenteismo degli insegnanti che implica legioni di supplenti (…) Abbiamo un corpo insegnante forse tra i più pletorici generosi dei paesi industrializzati le performance della scuola non sono le migliori, il livello di apprendimento dei nostri scolari non è paragonabile a quello degli altri paesi. Il sistema costa tanto e rende poco. Non è neanche vero che gli insegnanti sono pagati poco, perché in altri paesi guadagnano di più perché lavorano di più”.
Settembre 2010
“Non sono 200 mila, non sono precari ed è troppo comodo leggere i titoli dei giornali e su quelli imbastire un discorso“.
Ora, i numeri esatti confesso di non conoscerli, anche perché ogni ministro dà i numeri come vuole. Che non siano precari è alquanto discutibile: non credo potrebbero disporre di tanto tempo se avessero un posto fisso, visto che in questi giorni le varie attività nelle diverse scuole sono in pieno svolgimento e ad un ritmo piuttosto serrato.
(Summer School 2010, organizzata a Frascati)
Intervenuto al seminario del Pdl di Gubbio: il ministro Renato Brunetta ha lanciato un duro affondo ai cineasti “parassiti” che animano la Mostra del Cinema di Venezia in questi giorni: “Gente che ha preso tanti soldi e ha incassato poco al botteghino. Gente che non ha mai lavorato per il bene del paese, anzi non ha mai lavorato”. Il ministro della Pubblica amministrazione allarga il discorso ai “parassiti dei teatri lirici, i finti orchestrali, i cantanti, tutti quelli che erano abituati che a pagare era Pantalone”.
Brunetta, quindi, si è rivolto direttamente al ministro della Cultura Sandro Bondi in sala: “Ti dico, Sandro, di chiudere quel rubinetto del Fus (Fondo unico per lo spettacolo, ndr), facciamolo al più presto. Ci sono orchestrali che mettono insieme orchestre che suonano poco per avere sussidi statali e poi si fanno il complessino loro. Andate a lavorare – alza la voce Brunetta – confrontatevi con il mercato. Questo è un pezzo di Italia molto rappresentata, molto ‘placida’. Questa è l’Italia leggermente schifosa”.
La reazione di fronte al tappezziere:
https://www.
– Brunetta: “Da figlio di ambulante sto con voi, mi sento tra colleghi”.
– Venditore ambulante: “Traditore!” (..) “Non hai fatto un ca**o fino a adesso!”
– B: “Io sto con voi e tu sei un cretino!” https://video.repubblica.it/
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Brunettate (sugli insegnanti e altri) ultima modifica: 2022-08-05T16:57:38+02:00 da