– L’ottica neoliberista fa da padrona  nella scuola statale di Renzi. Il lavoro extra degli insegnanti oggi definito“merito”, valutato con criteri opinabili e tutti difformi viene, anziché quantificato in ore e definito contrattualmente, dispensato  come mancia ai tuttofare del Dirigente Scolastico.
Anche l’introduzione di questo “merito/mancia” costituisce un cambiamento di matrice meramente ideologica per accentrare il potere retributivo nelle mani del Dirigente. La diretta conseguenza di ciò è che per i lavori extra curricolari gli insegnanti spesso impiegano le ore  stesse di lezione, sostituiti quando possibile dall’organico di potenziamento.