Bussetti. «40mila nuovi docenti formati in tre anni sul sostegno»

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di Lorena Loiacono, Leggo, 6.11.2018

– Scuola, il ministro  a Leggo: «40mila nuovi docenti formati in tre anni sul sostegno. Task force nelle aree alluvionate. No alle chat tra prof e studenti».

– Quarantamila specializzazioni sul sostegno, il dialogo aperto con gli studenti che protestano ma anche un secco no alle occupazioni. Le chat con i prof? Bocciate.
Questi alcuni dei temi trattati con il ministro all’istruzione Marco Bussetti, ospite della redazione della freepress Leggo per una tavola rotonda.

SOSTEGNO E DISABILITA’ IN CLASSE

Il ministro ha infatti annunciato 40mila posti di specializzazione in tre anni per gli insegnanti di sostegno.

E non solo: «L’Osservatorio per i Disabili è stato fermo per un anno e mezzo, non è possibile. Il ministero attiverà la formazione di 40mila nuovi docenti nei prossimi tre anni. Il vero obiettivo sono gli studenti». Che cosa vuol dire che l’obiettivo sono gli studenti? “Ci dobbiamo preoccupare dei ragazzi, non dimentichiamoci che lavoriamo per quello. L’insegnante di sostegno è l’insegnante di tutta la classe, lavora per valorizzare le potenzialità non per sopperire alle carenze”.

EMERGENZA MALTEMPO E SCUOLA
Le aree d’Italia colpite dal maltempo nell’ultima settimana sono all’attenzione anche del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. Il dicastero ha appena attivato la task force per consentire ai «piccoli studenti di continuare a vivere la loro vita normale, compresa la scuola e l’attività didattica». La macchina per far fronte all’emergenza in Veneto e Sicilia è già partita: «Ho sentito  nelle ultime ore i presidenti di Veneto e Sicilia. E in precedenza avevamo realizzato una riserva economica proprio per agire con tempestività».

PROTESTE STUDENTESCHE: “VI ASCOLTO MA NO ALLE OCCUPAZIONI”
Sulla protesta studentensca che è esplosa in questi giorni soprattutto nella Capitale il ministro Bussetti, nella tavola rotonda presso la redazione della freepress Leggo poco prima di incontrare al ministero i rappresentati del coordinamento studentesco,  ha chiarito che il pensiero critico dei ragazzi va rispettato ma che la scelta della forma della protesta è inopportuna. «I ragazzi occupano anche perché non trovano nessuno che ascolti le loro istanze. Proprio per questo oggi ci sarà un incontro con le associazioni studentesche». Alla domanda se avesse mai occupato, il ministro ha risposto: «No, lo trovo un gesto irrispettoso nei confronti delle istituzioni».

SCUOLA E SOCIAL: “NO AI PROF IN CHAT CON GLI STUDENTI”
Il ministro Marco Bussetti non è favorevole al rapporto tra professori e studenti sui social: “Sono assolutamente contrario – ha detto rispondendo ad una domanda dei giornalisti di Leggo – per parlare con gli studenti o con i genitori, i professori devono utilizzare le vie ufficiali che esistono e vanno utilizzate nel rispetto dei ruoli”.

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Bussetti. «40mila nuovi docenti formati in tre anni sul sostegno» ultima modifica: 2018-11-06T21:45:50+01:00 da
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