Orizzonte Scuola, 14.10.2015.
Partita la caccia ai diplomifici da parte del Ministero dell’istruzione. Quali saranno i criteri per individuarli?
Con lo slogan “Sì alla parità scolastica, no a i diplomifici”, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e il Sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi, nel seminario dal titolo “La Buona scuola e il sistema delle scuole paritarie”, hanno lanciato il via ad una task force contro le scuole non statali dal diploma facile.
Saranno avviati maggiori controlli, con l’aiuto di 52 ispettori e una task force per mettere a punto apposite linee guida di intervento sul tema dei cosiddetti diplomifici.
Tra i crirteri che la task force ha elaborato c’è il numero degli iscritti al quinto anno delle superiori, in lista per fare gli esami. Così, se ad esempio in una scuola non statale ci sono 15 iscritti al quarto anno e 100 al quinto, scatterà l’allarme.
Secondo stime informali, sarebbero più di 200 le scuole che potrebbero entrare nel mirino dei controlli.
Un fenomeno che riguarda il nord quato il sud. Anche se il fenomeno sembra concentrarsi soprattutto al centro-sud, dalle Marche, al Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia.