di Antonio, Oggiscuola 27.9.2016
Caos supplenze. Mentre continuano le assegnazioni provvisorie e le immissioni in ruolo sono in via di completamento, le segreterie sono alla disperata ricerca di supplenti. Soprattutto nelle sedi più disagiate.
Ma la vicenda supplenti è molto più complessa. Uno dei nodi, infatti, è legato proprio alle assegnazioni provvisorie e ai posti resisi vacanti a seguito di queste. Al momento la stipula del contratto avviene sono fino all’avente diritto, con lo svantaggio che questa tipologia di contratto può essere lasciata solo per altra supplenza con data certa.
Ma qui viene il dubbio: se tutti gli incarichi sono fino all’avente diritto su quale data occorre far conto? Se il posto è messo di nuovo a disposizione per altre assegnazioni provvisorie interprovinciali, le segreterie non possono assegnarlo a un supplente, ma sarà coperto da altro docente di ruolo. Nel caso, invece, in cui nemmeno con le assegnazioni succitate si trovi un docente che lo occupi, allora iniziano le convocazioni.
Insomma un vero rompicapo, con il paradosso di cattedre vuote e studenti privi di insegnate. Si moltiplicano, infatti, i casi di classi costrette a orari ultraridotti per mancanza di docenti. E anche le convocazioni non esauriscono il problema nell’immediatezza. Per le convocazioni dei posti liberi a seguito delle assegnazioni provvisorie, è importante sapere che questi posti potrebbero passare anche per le assegnazioni provvisorie di altra provincia e dunque non essere liberi per i supplenti a tempo.
Un rompicapo in cui gli unici a pagare sono studenti e insegnanti. Ala faccia della Buona Scuola.
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Caos supplenze, un rompicapo che prevede classi scoperte e tutti scontenti ultima modifica: 2016-09-27T21:32:52+02:00 da