di Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola, 11.3.2020
– Appello Gilda al ministero per la didattica a distanza –
– Allargare l’utilizzo della carta docente da 500 euro annui, utile all’aggiornamento professionale, anche al personale precario con contratto annuale. A chiederlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, nel giorno dell’annuncio da parte della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina di dare la possibilità, fino al 31 marzo prossimo, al fine di attivare la didattica a distanza nella fase di emergenza da Coronavirus, di acquistare con la Carta del docente anche webcam e microfoni, penne touch screen, scanner e hotspot portatili: tutte attrezzature tecniche, assieme a diverse altre, sino ad oggi invece impossibili da acquistare tramite il fondo annuale per l’aggiornamento, sebbene figurassero chiaramente tra le strumentazioni di lavoro.
Di Meglio: molto utile nella fase emergenziale
“Apprezziamo l’intervento del ministero per gli hardware acquistabili con la Carta del docente che possono essere particolarmente utili per la didattica a distanza in questa fase di emergenza, ma – spiega il leader del sindacato degli insegnanti, commentando l’iniziativa annunciata dalla ministra – sarebbe ancora più apprezzabile se questa opportunità fosse estesa anche ai precari con supplenze annuali e fino al 30 giugno”.
Chi accede alla carta docente
Ricordiamo che il bonus dell’aggiornamento professionale è stato introdotto con la Legge 107 approvata nel luglio del 2015 e riguarda esclusivamente insegnanti di ruolo delle scuole statali, ma anche i neo immessi in ruolo o con contratto part time. Rimangono esclusi, con i docenti precari, anche i lavoratori del personale Ata.
L’obbligo entro il 31 agosto
Si ricorda che vi è l’obbligo di spendere, entro il prossimo 31 agosto, i residui del bonus 500 euro riferiti all’anno scolastico 2018/19: se entro quella data, le somme restanti non saranno spese, nei giorni seguenti l’amministrazione provvederà a cancellare il corrispettivo (con modalità automatica).
Come si possono spendere
Quei soldi, alla pari di quelli accreditati successivamente, si possono spendere in diversi modi:
- libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
- hardware e software;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
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Carta docente, webcam e scanner pure ai supplenti annuali ultima modifica: 2020-03-12T04:40:13+01:00 da