Riforma

Che cos’è il liceo del «Made in Italy»? Un indirizzo delle scienze umane, ma autarchico

di Gianna Fregonara e Orsola Riva, Il Corriere della sera, 3.4.2023.

Il liceo del Made in Italy citato da Giorgia Meloni non è altro che una versione del liceo «economico-sociale» inaugurato ai tempi di Gelmini ministra, ovvero: nel triennio tutte le ore di economia e diritto vengono declinate in chiave italiana e italofila

Il nome è certamente più accattivante: liceo del Made in Italy — se il deputato Fabio Rampelli con la sua proposta di legge sull’uso dell’italiano non metterà il veto — suona meglio di «Liceo delle scienze umane opzione economico sociale». Ma per quanto riguarda i contenuti, le cosiddette materie di studio del quinquennio della nuova scuola secondaria proposta anche dalla premier Giorgia Meloni al Vinitaly, il liceo del Made in Italy non è altro che una versione — si sarebbe detto una volta «autarchica» — del liceo «economico-sociale» inaugurato ai tempi della Gelmini.

Vediamo nel dettaglio: pochissimi i cambiamenti nel biennio, se non per il sacrificio della seconda lingua straniera ma con un pizzico più di informatica e storia dell’arte. Nel triennio tutte le ore di economia e diritto, che non sono poche, vengono declinate in chiave italiana e italofila. Sono così definite nel disegno di legge che è stato presentato al Senato all’inizio del 2023 da Fratelli d’Italia che, del resto, di questa idea di una scuola tutta italiana aveva fatto uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale: gestione delle imprese del Made in Italy; modelli di business nelle industrie della moda dell’arte e dell’alimentare; made in Italy e mercati internazionali.

Difficile che il nuovo liceo possa debuttare già il prossimo anno scolastico, visto che le iscrizioni si fanno a gennaio. Ma se il governo e la maggioranza in Parlamento ci tengono molto, correndo un po’ con l’approvazione e i provvedimenti attuativi, ci sono i tempi per avere le prime classi dall’anno scolastico 2024-25. Resta da capire l’utilità, al di là dell’indubitabile efficacia di marketing della nuova denominazione, di uno studio così settoriale in una realtà di mercato che, più che «una solida preparazione identitaria», richiederebbe profili professionali dinamici ed elastici, capaci di misurarsi in modo competitivo con un mondo, lo si voglia o no, sempre più globalizzato.

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Che cos’è il liceo del «Made in Italy»? Un indirizzo delle scienze umane, ma autarchico ultima modifica: 2023-04-04T04:41:54+02:00 da
Gilda Venezia

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