di Andrea Carlino,
Circolare compiti a casa, i sindacati contro Valditara: “Provvedimento inopportuno, gli insegnanti sanno gestire il carico di lavoro con buon senso”
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato una circolare indirizzata ai dirigenti scolastici per disciplinare l’assegnazione di compiti a casa e la programmazione delle verifiche in classe. L’obiettivo è evitare un carico eccessivo per gli studenti, spesso costretti a sostenere più prove nella stessa giornata o a ricevere compiti all’ultimo minuto sul registro elettronico.
Le reazioni dei sindacati: libertà d’insegnamento a rischio
La misura ha suscitato reazioni contrastanti. Marcello Pacifico, presidente di Anief, in una nota, ha sottolineato che la libertà d’insegnamento è un principio costituzionale e che spetta al consiglio di classe, non al dirigente, organizzare la didattica. Anche Vito Carlo Castellana, coordinatore della Gilda degli Insegnanti, critica la circolare, definendola un’ingerenza nella professionalità docente. “Gli insegnanti sanno gestire il carico di lavoro con buon senso”, afferma, aggiungendo che il registro elettronico ha amplificato il controllo sulle attività didattiche, spesso a discapito dell’autonomia dei docenti.
Autonomia scolastica vs. direttive ministeriali
La Cisl Scuola, con la segretaria Ivana Barbacci, ritiene “inopportuna” la circolare, poiché rischia di lesionare la dignità professionale degli insegnanti e di alimentare conflitti. Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola la definisce un “attacco all’autonomia”, sostenendo che i docenti sanno adattare verifiche e compiti alle esigenze degli studenti. Anche la Flc Cgil è critica: “Le indicazioni costituiscono una vera e propria ingerenza”, si legge in una nota.
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Circolare Valditara sui compiti a casa inopportuna ultima modifica: 2025-05-01T05:54:29+02:00 da