dal blog di Gianfranco Scialpi, 23.5.2020
– Classi pollaio e rientro a settembre, sembrava impossibile il connubio.
E invece sarà cosi. Si complica la situazione per la ripresa.
Classi pollaio e rientro a settembre, sembrano certi. La Ministra decisa oppositrice della iattura della Gelmini, sembra incerta, distratta. Eppure questo è il momento ideale per il superamento delle classi pollaio. Intanto la macchina amministrativa fa il suo dovere.
Classi pollaio e rientro a settembre
Classi pollaio e rientro a settembre. Tutto lasciava sperare che la iattura pedagogica voluta dalla coppia Gelmini/Tremonti potesse essere superata. L’emergenza sanitaria ha fatto capire a molti quanto fossero fuori da ogni logica pedagogica le classi pollaio.
Inconciliabili anche con l’emergenza sanitaria e ostacolo alla creazione di due piccoli gruppi. Questi dipenderanno dalla decisione della distanza tra i gli allievi (un metro, due metri, tre metri) e dall’ampiezza delle aule. Le voci per il loro superamento si sono moltiplicate, creando le condizioni per la rapida approvazione di un provvedimento abrogativo.
Desta qualche perplessità il comportamento della Ministra Azzolina che invece di cogliere l’occasione, dimostra un atteggiamento apatico e quindi inconciliabile con la sua recente biografia caratterizzata dall’impegno per l’abolizione delle classi pollaio. E’ sufficiente ricordare che L. Azzolina è la prima firma della Proposta di legge abrogativa (5 luglio 2018).
Nessuna responsabilità all’Amministrazione
L’amministrazione non ha nessuna responsabilità. Non ha un potere legislativo. Deve limitarsi ad applicare la normativa vigente. In questo caso il riferimento è il disposto L.133/08 e il D.P.R. 81/09. La responsabilità di presentare un provvedimento abrogativo è del governo e in primis della Ministra Azzolina. Al Parlamento spetta il compito di approvarlo
Quindi nessuna sorpresa se si leggono ad esempio indicazioni di costituzione di classi con almeno 22 studenti o di accorpamenti che portano alla costituzione di classi superpollaio da 32-34 allievi. Il riferimento è la nota ministeriale del 10 aprile 2020 a firma del Dott. Bruschi. La sensazione che si riceve è di una comunicazione fuori dal tempo, che non considera l’emergenza sanitaria. I suoi riferimenti sono la normativa del 2008-2009, la legge 107/15 e le note ministeriali degli anni precedenti. Lex, sed dura lex.
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Classi pollaio e rientro a settembre, le incertezze della Ministra ultima modifica: 2020-05-24T04:59:29+02:00 da