dal blog di Gianfranco Scialpi, 25.9.2020
Classi pollaio, probabilmente saranno “seppellite” grazie al Recovery Fund. Un obbrobrio durato anche troppo. La battaglia non si presenta facile, considerando che…
Classi pollaio, l’ultima dichiarazione della Ministra Azzolina
Classi pollaio, l’obbrobrio voluto dal duo Gelmini-Tremonti è durato troppo! Ha compromesso la formazione di molti studenti. Sono stati costretti a ripiegare più sui prodotti che sui processi cognitivi. A loro è stata preclusa la metacognizione, passaporto per una cittadinanza attiva e adeguata ai contesti liquidi postmoderni.
L. Azzolina crede che sia possibile lasciarsi alle spalle la sciagura pedagogica delle classi pollaio. “Il 70% del Recovery Fund sarà impiegato entro il 2021 e 2022, mentre il 30% dovrà essere investito entro il 2023. Con i fondi europei cercheremo di eliminare le classi pollaio”.
Non sarà facile abolirle
Non sarà un’impresa facile. I suoi dodici di vita sono una conferma. A parole la sinistra ha sempre espresso la volontà di abolire questo mostro pedagogico. Poi, come ha dichiarato M. Gelmini, non ha fatto nulla!
La destra ha sempre ridimensionato la sua diffusione sul territorio nazionale, adducendo comunque problemi di copertura economica (V. Aprea), quantificati in cinque miliardi (Proposta di legge Azzolina).
Ci voleva la crisi pandemica per far comprendere che le classi pollaio sono il problema e non la soluzione a evanescenti problemi finanziari.
Sarà difficile per la Ministra Azzolina abolirle. Dovrà individuare l’ipotesi compatibile questa intenzione con il Recovery Fund, che essendo un fondo “una tantum” non potrà finanziare i nuovi stipendi dei docenti necessari per superare le classi pollaio.
.
.
.
.
.
.
Classi pollaio, Lucia Azzolina crede nella loro abolizione ultima modifica: 2020-09-25T17:40:33+02:00 da