Insegnanti

Come funzionerà la scuola se ci sarà un altro lockdown: ecco le linee guida

di Annalisa Cangemii, fanpage.it, 8.7.2020

Sono arrivate le linee guida per la didattica digitale, che detteranno alla scuola le regole per le lezioni a distanza in caso di nuovi lockdown: “Nel corso della giornata scolastica dovrà essere offerta, agli alunni in DDI, una combinazione adeguata di attività in modalità sincrona e asincrona”, si legge nel documento.

Sono state approvate le nuove linee guida sulla didattica digitale integrata per l’anno scolastico 2020/2021. Dopo la firma del decreto da parte della ministra le linee guida saranno trasmesse a tutti gli Uffici scolastici regionali e a tutte le istituzioni del Sistema nazionale di istruzione.

Il Piano sarà essere utilizzato nelle secondarie di secondo grado anche in previsione della possibile adozione, a settembre, della didattica digitale in modalità integrata con quella in presenza. Mentre dall’infanzia alla secondaria di primo grado, il Piano viene adottato affinché gli istituti siano pronti nel caso in cui fosse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza. Per questi gradi di scuola non è infatti prevista la didattica integrata alla ripresa di settembre, ma solo la didattica in presenza.

In caso di nuovi lockdown, e quindi nel caso in cui la situazione epidemiologica non dovesse consentire una didattica in presenza, sarà necessario riprendere la didattica a distanza, ma questa volta secondo precise regole: “Nel corso della giornata scolastica dovrà essere offerta, agli alunni in DDI, una combinazione adeguata di attività in modalità sincrona e asincrona, per consentire di ottimizzare l’offerta didattica con i ritmi di apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa”, si legge nell’allegato, che contiene le regole per le scuole.

Se la didattica digitale sarà parallela a quella in presenza, “il gruppo che segue l’attività a distanza rispetta per intero l’orario di lavoro della classe salvo che la pianificazione di una diversa scansione temporale della didattica, tra alunni in presenza e a distanza, non trovi la propria ragion d’essere in motivazioni legate alla specificità della metodologia in uso”.

Per quanto riguarda invece le ore settimanali minime, se le lezioni a distanza fossero l’unico strumento a disposizione per ragioni sanitarie, le direttive indicano delle ore minime di lezione da garantire in una settimana: 10 ore per le prime classi della scuola primaria, 15 ore per le altre così come per le medie, e almeno 20 ore delle superiori.

I docenti inoltre dovranno preoccuparsi di predisporre un adeguato ‘setting d’aula virtuale’ “evitando interferenze tra la lezione ed eventuali distrattori”.

Scuola d’infanzia

Come si legge nel documento, “l’aspetto più importante è mantenere il contatto con i bambini e con le famiglie. Le attività, oltre ad essere accuratamente progettate in relazione ai materiali, agli spazi domestici e al progetto pedagogico, saranno calendarizzate evitando improvvisazioni ed estemporaneità nelle proposte in modo da favorire il coinvolgimento attivo dei bambini”. Potrà essere utilizzata la videochiamata, il messaggio per il tramite del rappresentante di sezione o anche la videoconferenza, per garantire il rapporto con gli insegnanti e gli altri compagni. “Tenuto conto dell’età degli alunni – si specifica – è preferibile proporre piccole esperienze, brevi filmati o file audio”.
Dovrà essere offerta poi una apposita sezione del sito della scuola dedicata ad attività ed esperienze per i bambini della scuola dell’infanzia.

Scuola del primo ciclo

In questo caso si vuole assicurare il completamento di almeno “quindici ore settimanali di didattica in modalità
sincrona con l’intero gruppo classe (dieci ore per le classi prime della scuola primaria), organizzate anche in maniera flessibile, in cui costruire percorsi disciplinari e interdisciplinari, con possibilità di prevedere ulteriori attività in piccolo gruppo, nonché proposte in modalità asincrona secondo le metodologie ritenute più idonee”.

Scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale

Sarà necessario assicurare agli alunni, servizi web o applicazioni che permettano l’esecuzione in sincrono, sia le lezioni individuali di strumento che le ore di musica d’insieme. La scuola dovrà provvedere ad acquistarle.

Scuola secondaria di secondo grado

Bisogna assicurare almeno venti ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo classe, con possibilità di prevedere ulteriori attività in piccolo gruppo, ma anche proposte in modalità asincrona secondo le metodologie ritenute più idonee.

Centri provinciali per l’istruzione degli adulti

Per i percorsi di primo livello, primo periodo didattico, si vuole “assicurare almeno nove ore alla settimana di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo di apprendimento; per i percorsi di primo livello, secondo periodo didattico, assicurare almeno dodici ore alla settimana di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo di apprendimento; per i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana assicurare almeno otto ore alla settimana di didattica in modalità sincrona con ogni gruppo di apprendimento; per i percorsi di secondo livello assicurare almeno quattro ore al giorno di didattica in  modalità sincrona con l’intero gruppo di apprendimento.

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Come funzionerà la scuola se ci sarà un altro lockdown: ecco le linee guida ultima modifica: 2020-08-08T12:38:20+02:00 da

Gilda Venezia

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