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Comitati di valutazione: e adesso si fa sul serio

Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola 27.1.2016 

– Nei comitati di valutazione stanno arrivando gli esperti esterni. Ma in decine di scuole i collegi non nominano i propri rappresentanti.

Sono almeno tre le regioni che hanno già provveduto a attribuire gli incarichi agli esperti esterni che faranno parte dei comitati di valutazione. Si tratta di Piemonte, Calabria e Basilicata.
Nei prossimi giorni, quindi, i dirigenti scolastici potrebbero già convocare i comitati per iniziare a definire i criteri per la distribuzione del “bonus premiale” (200 milioni a livello nazionale, 25mila euro in media per ogni scuola) previsto dalla legge 107.
E, a quel punto, si incomincerà a fare sul serio e tutti i problemi che fino ad ora sono rimasti sotto traccia dovranno necessariamente essere affrontati e possibilmente risolti.
Per esempio dovrà essere chiarito una volta per tutte quanti membri devono essere presenti affinchè le sedute siano valide. Cgil e Unicobas sostengono che il comitato deve deliberare con la presenza di tutti i membri (o almeno della metà più uno) mentre in una FAQ del Ministero si diceva che l’organo può funzionare anche in assenza di uno o più membri.
Ma cosa succede se mancano del tutto i docenti, i genitori (e lo studente nelle superiori) ? Può il comitato deliberare i criteri solo con la presenza del dirigente e dell’esperto esterno anche in barba al principio generale che “duo non faciunt collegium”?

E, in mancanza di criteri deliberati dal comitato, che fine farà il fondo assegnato alla scuola? Rimarrà inutilizzato e dovrà essere restituito al Ministero?
Insomma le domande sono tante e bisognerà dare  qualche risposta, perchè di scuole in cui i comitati non si sono validamente costituiti ce ne sono alcune decine (e magari altre se ne aggiungeranno). Da diversi giorni l’Unicobas, sindacato che più di altri si è impegnato nella protesta, pubblica notizie sulle delibere adottate dalle scuole. Ultima in ordine d’arrivo è la notizia che all’Istituto tecnico Cannizzaro di Colleferro(Roma), uno dei più grossi della zona, il collegio non ha votato i propri rappresentanti. Ma ci sono scuole dove la protesta ha coinvolto anche il consiglio di istituto come per esempio i due omnicomprensivi romani di Santa Procula e di via Ormea.
Sarà interessante capire cosa succederà proprio in queste scuole.

Comitati di valutazione: e adesso si fa sul serio ultima modifica: 2016-01-28T04:42:25+01:00 da
Gilda Venezia

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