Il Sole 24 Ore, 10.1.2023.
L’indagine di Skuola.net su un campione di 3.000 alunni di scuole medie e superiori al termine della sosta natalizia.
La maggior parte dei ragazzi confessa di non aver portato a termine i compiti per le vacanze assegnati prima della pausa natalizia. Almeno stando a un sondaggio del portale Skuola.net – effettuato su un campione di 3.000 alunni di scuole medie e superiori al termine della sosta natalizia – secondo cui solamente uno su cinque si è presentato alla ripresa con la coscienza a posto, avendo completato la missione. Mentre uno su sette, al contrario, non ci ha pensato proprio a rinunciare alle vacanze per studiare e non ha fatto nulla. In mezzo, un universo vario che ha fatto i compiti a modo proprio. Circa quattro su dieci, ad esempio, hanno provato a limitare le possibili conseguenze negative legate alla verifica da parte dei professori svolgendo “quasi tutti” gli esercizi assegnati. Un ulteriore 10% dice di essersi fermato a metà dell’opera, esponendosi a maggiori rischi. Comunque minori rispetto a quelli che potrebbero attendere al varco quel 17% che ammette di averne portata a termine una minima parte.
I carichi più pesanti
A “caricare” di più gli studenti con assegnazioni da svolgere durante le vacanze sono stati soprattutto i docenti di Italiano, seguiti da quelli di Matematica, Lingue Straniere, Storia e Latino o Greco. Ma la quantità è solo uno dei parametri per valutare il livello dell’impegno degli studenti durante la pausa di fine anno. Perché, molto spesso, quelle pagine riempite d’inchiostro o di bit digitali non sono tutta farina del loro sacco. Ben un intervistato su tre, infatti, non nasconde di aver copiato. Nella migliore delle ipotesi si è trattato di giusto qualche aiuto (23%); ma per circa uno su dieci il ricorso alla scorciatoia è stato sistematico. Le fonti più utilizzate sono quelle classiche: Internet (50%) o, in alternativa, i compagni di classe (42%). Inoltre, anche tra quelli che non hanno fatto direttamente ricorso al sotterfugio, c’è qualcuno che ha cercato la “collaborazione” di amici (12%), genitori (10%) o di altri parenti (3%). Infine, per quasi la metà dei ragazzi (46%) i compiti sono stati last minute, concentrati negli ultimissimi giorni di vacanza.
I motivi dei no
Ma perché così tanti studenti non hanno dato seguito alle consegne date dai docenti? Tra chi ha almeno provato a fare i compiti, ha prevalso la voglia di approfittare dei giorni di pausa dalla routine scolastica per passare quanto più tempo possibile con la famiglia o con gli amici (così per oltre uno su tre) o per dedicarsi alle proprie passioni personali (lo ha detto quasi uno su cinque); al 18% è mancata la voglia, il 15% ha valutato eccessivo il carico di lavoro. Discorso differente per chi ha proprio ignorato la questione, non svolgendo neanche un esercizio: tra questi, la fetta più ampia – circa tre su dieci – ha agito così per protesta, dicendosi contraria all’incombenza dei compiti delle vacanze.
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Compiti delle vacanze svolti solo da uno studente su cinque ultima modifica: 2023-01-10T16:45:52+01:00 da