di Antonio Cosenza, Money.it, 8.1.2020
– Concorsi scuola 2020, la Azzolina non è ancora Ministro: la pubblicazione dei bandi ritarda ancora –
Concorsi scuola: il ritardo nella pubblicazione dei bandi potrebbe comportare un’emergenza supplenti ad inizio anno scolastico 2020-2021. L’allarme viene lanciato dai sindacati che hanno chiesto un confronto (urgente) a quello che sarà il nuovo Ministro dell’Istruzione – Lucia Azzolina – in merito alla questione relativa alla stabilizzazione di circa 50.000 precari nel prossimo futuro.
A prevederlo il Decreto Scuola appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, nel quale vengono stabilite le modalità di svolgimento del concorso scuola straordinario, quello che secondo le intenzioni del Ministro dimissionario Lorenzo Fioramonti doveva portare in cattedra circa 24.000 mila insegnanti di ruolo già nel prossimo anno scolastico.
Proprio la decisione inaspettata di Fioramonti di dimettersi da Viale Trastevere potrebbe avere delle serie ripercussioni sui concorsi scuola attesi nei prossimi mesi. I bandi di concorso, infatti, non sono ancora stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale e se il MIUR non riuscirà a recuperare brevemente sarà difficile stabilizzare gli insegnanti in tempo per le immissioni in ruolo nell’a.s. 2020-2021.
Per questo motivo si rischia un numero record di supplenti che secondo le stime delle parti sociali potrebbe raggiungere le 250 mila unità.
Concorsi scuola in ritardo: il prossimo anno scolastico in cattedra ancora supplenti
Se i bandi di concorso attesi nelle prossime settimane, compreso quello per la scuola dell’infanzia e primaria, non verranno pubblicati a breve si rischia un nuovo allarme supplentite.
Come spiegato da un comunicato infatti, considerando Quota 100 – che anche il prossimo anno manderà molti insegnanti anticipatamente in pensione – e il ritardo delle procedure concorsuali previste per la stabilizzazione di migliaia di insegnanti c’è il rischio concreto che anche nel prossimo anno scolastico per garantire agli studenti i docenti necessari bisognerà attingere dai supplenti.
Nel dettaglio, ai 250 mila supplenti previsti si aggiungeranno i 40 mila precari incaricati per le supplenze brevi.
Per far fronte all’emergenza turnover nella scuola è stato così previsto un maxi-concorso da 50.000 assunzioni suddiviso in una diverse procedure: una straordinaria rivolta agli insegnanti che hanno prestato servizio come supplenti per almeno tre anni (180 giorni di servizio continuativo) e un’altra aperta a tutti i laureati in possesso di determinati requisiti.
Se per quest’ultima non ci sono speranze di completare le procedure in tempo per le immissioni in ruolo nell’a.s. 2020-2021, per il concorso straordinario – che prevede una sola prova scritta – le aspettative erano differenti. Lo stesso, ormai ex, Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, d’altronde, non ha mai nascosto la sua intenzione di utilizzare questo concorso per stabilizzare circa 24.000 docenti già per il prossimo anno scolastico.
Concorsi scuola, bandi in ritardo: Lucia Azzolina non è ancora Ministro
Le dimissioni di Fioramonti hanno però ritardato il tutto. Basti pensare che Lucia Azzolina al momento è solo stata designata come Ministro dell’Istruzione, in quanto – al pari del suo “collega” Gaetano Manfredi che andrà al Ministero dell’Università – non è stata ancora nominata ufficialmente dal Presidente Conte.
Come spiegano i sindacati, solamente un bando in tempi brevi – pubblicato al massimo entro metà febbraio con lo svolgimento della preselettiva in primavera – potrebbe far sì che le graduatorie di merito del concorso straordinario possano essere utilizzate per le immissioni in ruolo del prossimo anno.
Un traguardo che mai come oggi sembra essere molto lontano.
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Concorsi scuola, bandi in ritardo: nell’a.s. 2020-2021 sarà record di supplenti ultima modifica: 2020-01-08T21:50:44+01:00 da