Concorsi scuola: quando i proclami hanno le gambe corte

Tuttoscuola,  25.2.2020

– Il decreto legge 126/2019, il cosiddetto salva-precari, aveva previsto l’indizione contestuale entro il 2019 dei concorsi scuola ordinari e straordinari per la scuola secondaria. Non si trattava di un termine perentorio, ma, settimana più settimana meno, i concorsi potevano essere banditi nel 2020 senza che nessuno protestasse. Lo stesso ministro Azzolina, probabilmente affidandosi ai pareri dei più stretti collaboratori e dei funzionari ministeriali, si è esposta a dichiarare l’uscita certa dei bandi entro febbraio 2020. Dichiarazioni che non hanno tenuto conto di due ostacoli: la temporanea mancanza del direttore generale (o suo sostituto) preposto all’emanazione dei bandi, e il passaggio della documentazione concorsuale in CSPI per l’acquisizione dei pareri.

Il CSPI esprimerà i pareri richiesti nella seduta plenaria del 4 marzo e soltanto nei giorni successivi il direttore generale preposto (se nel frattempo sarà stato nominato) potrà avviare le procedure concorsuali previste, preparando la pubblicazione dei bandi, il primo dei quali potrebbe essere quello dell’infanzia e primaria (mentre quelli della secondaria avranno tempi e ulteriori procedure un po’ più lunghi e complessi).

L’emanazione dei concorsi scuola della secondaria, attesa entro il 2019, avrà, pertanto, uno slittamento di tre mesi e più rispetto a quella data fissata.

Per questo, per ‘salvare la faccia’, il Parlamento in sede di predisposizione del decreto ‘milleproroghe’ ha ritenuto opportuno all’ultimo momento formalizzare il nuovo termine di emanazione dei bandi: non più entro il 2019, bensì entro il 30 aprile 2020.

“10-quaterdecies. All’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 29 otto-bre2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre2019, n. 159, le parole: “entro il 2019” sono sostituite dalle seguenti: ‘entro il 30 aprile 2020′”.

La forma è salva, la sostanza no. Difficile che i concorsi scuola – ancora tutti da avviare – si possano concludere in tempo utile per le nomine dei vincitori a settembre 2020.

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Concorsi scuola: quando i proclami hanno le gambe corte ultima modifica: 2020-02-25T11:06:40+01:00 da
Gilda Venezia

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