Categorie: Insegnanti

Concorso a preside: mille posti, laurea e 5 anni di servizio, chi vince pagherà la formazione

Alessandro Giuliani,  La Tecnica della scuola  19.12.2015.  

L’approvazione della Legge di Stabilità è diventata l’occasione per far trapelare alcuni importanti dettagli sul bando di concorso per nuovi dirigenti scolastici.

Il bando, atteso entro il 2015 ma slittato all’anno successivo, dovrebbe mettere a concorso circa mille posti, il 20 per cento in più di quelli effettivamente liberi nell’anno scolastico in corso. Gli aspiranti presidi dovrebbero però scegliere a quale tipo di selezione regionale vorranno concorrere.

L’amministrazione ha confermato la preselezione, incentrata su normativa, didattica, organizzazione e sicurezza scolastica: solo coloro che supereranno la preselezione potranno accedere alla prova successiva, scritta. E chi sarà valutato almeno con la sufficienza, potrà partecipare anche alla prova conclusiva: il colloquio finale. A tutti gli idonei, verranno valutati i titoli presentati, da cui scaturirà la graduatoria definitiva regionale.

Non si sono novità sostanziali sui requisiti di accesso: potranno partecipare, infatti, i docenti e gli educatori assunti a tempo indeterminato in possesso di laurea magistrale o del vecchio ordinamento. Un’altra certezza è quella relativa al fatto che per essere ammessi bisognerà aver svolto un periodo di servizio minimo: saranno ancora una volta cinque gli anni minimi necessari, ma la novità potrebbe essere rappresentata dal fatto che per raggiungere questa “anzianità” saranno ritenuti utili anche i periodi d’insegnamento svolti come precari purché con il titolo di servizio richiesto per la specifica disciplina insegnata.

Disco rosso, invece, per i docenti precari anche se abilitati: per fare il concorso, l’immissione in ruolo rimane un elemento imprescindibile.

I vincitori parteciperanno ad un corso-concorso, per la prima volta gestito dal Miur, ma finanziato dal ministero dell’Economia e che richiederà anche un contributo economico da parte dei docenti partecipanti. E anche le spese di vitto, alloggio e viaggio saranno a carico dei vincitori di concorso in formazione.

Fonti attendibili ci dicono, infine, che il corso non si svolgerà negli stessi orari dell’attività didattica: si prevedono delle full immersion cheprenderanno il via il venerdì pomeriggio per protrarsi per tutto il week end. Saranno anche eventualmente “sfruttati” al massimo le sospensioni dell’attività didattica nazionale, come i giorni di mancate lezioni nei periodi natalizi, pasquali ed estivi.

Concorso a preside: mille posti, laurea e 5 anni di servizio, chi vince pagherà la formazione ultima modifica: 2015-12-19T21:54:02+01:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Specializzazione sostegno Indire, tutto ciò che sappiamo

di Vittorio Borgatta, InfoDocenti.it, 31.10.2024. Il decreto scuola Dl 71/2024 – convertito in legge il 9 luglio…

12 ore fa

Sciopero della scuola del 31 ottobre: manca l’unità della categoria

Gilda degli Insegnanti della Provincia di Venezia, 30.10.2024 Sciopero della scuola del 31 ottobre: uno…

18 ore fa

Permessi per il diritto allo studio 2025. Domande entro il 15 novembre

Permessi per il diritto allo studio anno solare 2025 - Contratto collettivo integrativo regionale (CCIR)…

18 ore fa

Le assenze per malattia di docenti e Ata

La Tecnica della scuola, 30.10.2024. Assenze per malattia di docenti e personale Ata, ecco cosa…

19 ore fa

Interpelli supplenze, come rispondere

La Tecnica della scuola, 30.10.2024. Interpelli scuola sostituiscono le MAD VIDEO TUTORIAL e lista USR.…

20 ore fa

La bufala della meritocrazia

di Francesco Sylos Labini e Salvatore Cingari, i, Roars, 29.10.2024. Che cos’è la meritocrazia? E perché…

1 giorno fa