Concorso cattedra, ci saranno 11 nuove classi di concorso. Saranno pubblicate dopo il bando
Le nuove classi di concorso saranno legiferate in tempo per il concorso a cattedra che sarà bandito entro il 1 dicembre 2015.
Il provvedimento per la riforma delle classi di concorso si trova, infatti, in Parlamento. Le Commissioni cultura della Camera e del Senato dovranno esprimere un proprio parere sul provvedimento del Governo.
Il parere sarà dato entro il 20 di novembre, come ampiamente anticipato dalla nostra redazione, mentre il provvedimento vero e proprio sarà emanato dopo il bando del concorso a cattedra.
Infatti, secondo le nostre fonti parlamentari, il bando del concorso a cattedra conterrà soltanto il numero diviso per regioni, ordini e gradi di scuola, in un secondo momento ci sarà una integrazione che permetterà di dividere i posti anche per classi di concorso, in base al nuovo regolamento.
L’attuale provvedimento in discussione al Parlamento prevede l’accorpamento di alcune classi di concorso attualmente esistenti nonché ad istituirne di nuove, limitatamente ai nuovi indirizzi di liceo musicale e coreutico.
Ecco le nuove 11 classi di concorso che verranno istituite: A~23 “Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)”; A-35 “Scienze e tecnologie della calzatura e della moda”; A-36 “Scienze e tecnologia della logistica”; A~53 “Storia della musica”; A-55 “Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado tl ; A-57
II Tecnica della danza classica”; A-58 “Tecnica della danza contemporanea”; A~59 “Tecniche di accompagnamento alla danza”; A-63 ‘Tecnologie musicali”; A-64 ‘Teoria, analisi e composizione”; A-65 “Teoria e tecnica della comunicazione”
Si tratta di classi di concorso necessarie vista la recente introduzione dei licei musicali e coreutici, nonché degli indirizzi di Calzature e Moda e Grafica e Comunicazione. Solo nel caso della A-23 “Lingua italiana per discenti di lingua straniera”, l’introduzione di una nuova classe di concorso si giustifica non per l’esigenza di adeguamento ai nuovi ordinamenti, bensì alla luce di una presenza sempre più rilevante di alunni alloglotti.
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