di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola, 3.10.2018
– La prova scritta del concorso dirigenti scolastici, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le istituzioni scolastiche statali, si terrà il 18 ottobre, a partire dalle 10.
I candidati si dovranno presentare nelle rispettive sedi d’esame muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale e, per i soli candidati esonerati dalla prova preselettiva ai sensi dell’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, della ricevuta di versamento attestante il pagamento del diritto di segreteria pari ad € 10,00.
I candidati residenti all’estero, o ivi stabilmente domiciliati, sosterranno la prova nella regione Lazio; i candidati residenti nelle province di Trento e Bolzano sosterranno la prova nella regione Veneto.
La prova, computer based, si svolgerà in ambito regionale o interregionale.
La prova scritta ha una durata di 150 minuti e consiste in 5 quesiti a risposta aperta e 2 quesiti in lingua straniera.
I cinque quesiti verteranno sulle seguenti materie:
normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, all’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;
organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
elementi di diritto civile e amministrativo;
sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.
Ciascuno dei 2 quesiti in lingua straniera è articolato in cinque domande a risposta chiusa, volte a verificare la comprensione di un testo tra inglese, francese, tedesco e spagnolo, a scelta del candidato.
A ciascuno dei 5 quesiti della prova scritta, la Commissione del concorso attribuisce un punteggio nel limite massimo di 16 punti.
A ciascuno dei quesiti in lingua straniera la Commissione attribuisce un punteggio nel limite massimo di 10 punti, 2 per ciascuna risposta corretta.
Il punteggio complessivo della prova scritta è dato dalla somma dei punteggi ottenuti in ciascuno dei sette quesiti. I candidati che ottengono un punteggio complessivo pari o superiore a 70 punti superano la prova scritta e sono ammessi al colloquio orale.
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