Si abbreviano i tempi per l’espletamento della prova scritta del concorso a dirigenti scolastici e conseguentemente diminuisce il tempo a disposizione per studiare per i candidati che hanno superato la prova preselettiva. Contrariamente a quanto precedentemente fatto intendere dal Miur, in cui si ipotizzava l’espletamento entro novembre, nella mattinata di ieri 28/08, in via ufficiosa, si è appreso dal Direttore generale del personale scolastico del Miur, dott.ssa Novelli, che la prova scritta prevista dall’art. 8 del bando di concorso a Dirigente Scolastico sarà effettuata entro la metà di ottobre, più probabilmente nella prima settimana del prossimo ottobre, quindi entro sabato 6 ottobre. Nell’incontro è stato anche comunicato che a breve seguirà anche l’emanazione formale del decreto ministeriale e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale con la comunicazione della data effettiva della prova scritta.
Ricordiamo che la prova scritta, secondo quanto disciplinato nel bando, è unica su tutto il territorio nazionale. Nello stesso bando sono indicati anche:
La prova, identica per tutti candidati, si svolgerà nelle sedi individuate dagli USR in un’unica data in una o più regioni, scelte dal Ministero.
Diversamente che per la prova preselettiva, non è previsto che la prova si svolga nella regione di residenza del candidato ma piuttosto “in una o più regioni”.
Il Miur renderà noto l’elenco delle sedi della prova scritta con l’indicazione della destinazione dei candidati, distribuiti in ordine alfabetico. L’elenco dovrà essere comunicato almeno 15 giorni prima della data di svolgimento della prova che si svolge al computer con i candidati che accedono alla postazione informatica assegnatagli, tramite un codice di identificazione personale, fornito il giorno della prova.
La prova avrà la durata di 150 minuti, 2 ore e mezza, termine oltre il quale non sarà consentito di operare alla postazione con il sistema che acquisisce definitivamente le risposte del candidato fornite sino al quel momento.
La prova si articola in cinque quesiti a risposta aperta e due quesiti in lingua straniera.
I cinque quesiti a risposta aperta riguardano le seguenti tematiche:
Ciascuno dei due quesiti di lingua, invece, consiste in cinque domande a risposta chiusa, volte a verificare la comprensione di un testo nella lingua prescelta dal candidato tra inglese, francese, tedesco e spagnolo. Le materie, su cui vertono i due quesiti, sono quelle indicate nelle suddette lettere d) organizzazione degli ambienti di apprendimento o i) sistemi educativi europei.
I quesiti sono formulati e svolti nella lingua straniera prescelta dal candidato, al fine di verificarne la conoscenza al livello B2 del CEF.
Punteggio della prova e minimo per l’accesso all’orale
Il punteggio massimo conseguibile è di 100 punti , frutto della somma dei punteggi ottenuti in ciascuno dei sette quesiti (5 a risposta aperta più 2 a risposta chiusa).
A ciascuno dei cinque quesiti a riposta aperta è attribuito un punteggio massimo di 16 punti.
A ciascuno dei quesiti in lingua straniera è attribuito un punteggio massimo di 10 punti (2 per ciascuna risposta chiusa corretta).
Il punteggio totale della prova è quindi uguale a: (16×5)+(10×2)= 80+20=100
Superano la prova e quindi risultano ammessi all’orale i candidati che conseguono un punteggio minimo pari a 70 punti.
I candidati assenti il giorno della prova sono esclusi dal concorso, sebbene la mancata presenza sia giustificata.
Qualora, per sopraggiunte cause di forza maggiore, non sia possibile svolgere la prova scritta nella giornata programmata, la medesima viene rinviata con conseguente comunicazione, anche in forma orale, ai candidati presenti.
Gli aspiranti dirigenti, durante lo svolgimento della prova, non possono comunicare tra loro né avere con sé carta da scrivere, appunti manoscritti, libri, pubblicazioni, telefoni cellulari e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati. Possono, invece, consultare i testi di legge non commentati e il vocabolario della lingua italiana.
In caso di violazione delle summenzionate disposizioni è prevista l’esclusione immediata dal corso-concorso. Qualora uno o più candidati copino, in tutto o in parte, l’esclusione è disposta per tutti i responsabili.
Le candidate e i candidati che otterranno il punteggio minimo di 70 punti potranno accedere all’orale che mira ad accertare la preparazione professionale delle e degli aspiranti dirigenti anche attraverso la risoluzione di un caso pratico. Saranno testate anche le conoscenze informatiche e di lingua straniera. Entrambe le fasi sono uniche a livello nazionale.
Le candidate e i candidati che supereranno le prove scritta e orale saranno ammessi, sulla base di una graduatoria che tiene conto anche dei titoli, al corso di formazione dirigenziale e di tirocinio selettivo, finalizzato all’arricchimento delle competenze professionali delle candidate e dei candidati.
Due i mesi di lezione in aula previsti e quattro quelli di tirocinio a scuola, che potranno essere integrati anche da sessioni di formazione a distanza. Al termine le candidate e i candidati dovranno affrontare una valutazione scritta e un colloquio orale. Saranno dichiarati vincitori del corso-concorso le candidate e i candidati che saranno collocati in posizione utile in graduatoria generale di merito.
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