di Lalla, Orizzonte Scuola, 11.1.2016.
Tutto porta a pensare che i ritardi siano esclusivamente tecnici. Una tesi diversa viene invece attribuita da Repubblica.it ad alcuni sindacati, peraltro senza specificare quali.
Il bando del concorso scuola 2016 avrebbe dovuto essere emanato entro il 1° dicembre 2015. Lo stabilisce la legge 107/2015. E’ trascorso il 1° dicembre, e anche il 2, ma del bando non c’è ombra. Ci è stato spiegato che il ritardo è dovuto al fatto che si vuole impostare tale concorso con le nuove classi di concorso e dunque attendere anche quella riforma. A tal fine stiamo attendendo la lettura del documento finale in Consiglio dei Ministri.
L’iter approvazione riforma classi di concorso e bando per le prove è stato confermato a più riprese sia dal Ministro Giannini che dal sottosegretario Faraone. Riforma classi concorso: Giannini, a breve approvata. Poi bandi concorsi docenti
Salvo Intravaia, su Repubblica.it, riporta i dubbi di alcuni sindacati (sarebbe stato opportuno specificare quali), secondo i quali il ritardo sarebbe dovuto a problemi politici.
Ossia, la previsione del concorso a cattedra anche per abilitati con più di 36 mesi di servizio che, secondo la sentenza della Corte di Giustizia Europea del novembre 2014 avrebbero invece diritto all’immissione in ruolo, e il nodo degli idonei del concorso 2012 della scuola dell’infanzia, tagliati fuori dal piano straordinario delle assunzioni 2015.
Due nodi che potrebbero essere causa di contenziosi, proprio quelli che con questo nuovo bando si vorrebbero evitare.
L’altro problema prospettato è legato alla distribuzione dei posti nelle varie regioni. E’ possibile preventivarli prima dell’attuazione del piano straordinario di mobilità dei docenti già di ruolo previsto per l’estate del 2016?
Come sarà possibile conoscere a priori le vacanze dei posti, dal momento che si attende un massiccio esodo di docenti verso le regioni meridionali? Sarà suffiiciente basarsi sulle indicazioni del PTOF per fugare qualsiasi dubbio? O si dovrà ancora una volta intervenire a posteriori, come accaduto per il concorso 2012, per cui i candidati di alcune regioni sono stati assunti in altra, pur di garantire il ruolo?
Le risposte nei prossimi giorni.